È la settimana d’inizio dell’Eurolega e non possiamo che considerare l’Olympiacos come, se non la favorita in assoluto, una delle due tre che vogliono alzere il trofeo a fine stagione e con gli acquisti fatti in estate, quello che la scorsa stagione è stato un risultato notevole come le Final Four dopo la perdita di Vezenkov e Sloukas, diventa l’obiettivo minimo con il ritorno Vezenkov, la firma di Evans, Fournier e Vildoza. Andiamo a vedere la nostra analisi sulla squadra del Pireo tratta dal nostro podcast del sabato in collaborazione con Eurodevotion.
Una squadra che più di tutte che vuole tornare grande e vuole alzare il trofeo è l’Olympiacos e partirei proprio da quello. Insomma Vezenkov, Fournier, Evans perché noi ci dimentichiamo che lui era sostanzialmente il fiore all’occhiello di un mercato perfetto che è andato a inserire anche Vildoza, ma andava a coprire il la mancanza più importante dopo la dipartita di Sloukas. Quindi già così poteva essere un mercato direi più che accettabile, ma haraddoppiato con l’arrivo di Fournier e Vezenkov, perché sono due giocatori che ti alzano livello. Su Sasha non ho particolari cose da dire, Fournier è un giocatore che dall’altra parte dell’oceano meno aveva la palla in mano meglio era e quando ha poco la palla in mano e tira anche molto, secondo me è molto più efficace rispetto a quando deve essere the man e creare. Quale migliore squadra dell’Olympiacos per fare questo, dove si tiene in mano tendenzialmente poco la palla e la si fa girare tanto? Onestamente non vedere l’Olympiacos alle Final Four mi sembra quasi uno scenario incredibile. Perchè quando chiudi il mercato con Fournier e riporti a casa un giocatore che prendeva 6 milioni in NBA, insomma la dichiarazione di intenti è abbastanza chiara. Poi vediamo ma il roster fa venire quasi i brividi solo a leggerlo perchè è un roster pazzesco, ma non come collezione di figurine. Pazzesco punto.