Una giornata molto intensa per il basket greco e, in particolar modo per il Panathinaikos, protagonista centrale delle news odierne. Dalla notizia di un Calathes ormai diretto in Spagna, alle dichiarazioni di Jordi Bertomeu in merito alla situazione in Eurolega dei campioni di Grecia, c’è ancora dell’altro da raccontare. La turbolenta società ateniese, già celebre per questo tipo di diatribe burocratiche (il colore rosso dovrebbe ricordarvi più di qualcosa), è tornata nuovamente all’attacco su più fronti. In primis, il burrascoso patron Dimitris Giannakopoulos ci ha tenuto a rispondere a tono a Euroleague servendosi delle stories del proprio profilo Instagram. Per difendere l’onore del suo Pana ha usato dei modi non esattamente cordiali, per usare un eufemismo.


A questo si somma l’altra diatriba, dalle radici più profonde, che sembra essersi infuocata ancora una volta. Oltre alle questioni continentali, il Pana si fa sentire facendo la voce grossa anche tra i propri confini. Come scritto da Sport24.gr e riportato da Sportando, durante il board federale di Esake, in Grecia si è discusso del format della prossima serie A1. Lo Ionikos, squadra della massima serie, ha proposto di assegnare una wildcard all’Olympiacos per permettergli di sopperire alla retrocessione a tavolino inflittagli lo scorso anno. La reazione del Pana? Non idilliaca, il loro rappresentante alla riunione, Manos Papadopoulos, ha espresso tutto il proprio disappunto.
Non accetteremo un simile colpo di stato. Niente in contrario per una promozione “normale” dell’Olympiacos atraverso il campo, ma se salisse così, noi l’anno prossimo non ci saremo.
Opposizione che ha avuto i suoi effetti, in quanto lo Ionikos ha lasciato il proprio posto all’interno del Board. Che sia l’inizio di un’altra guerra fredda? Quel che è certo è che le due realtà della capitale difficilmente riusciranno a convivere. Oltre tutto, a quanto sembra, ogni indizio lascia pensare che il Pana non navighi in acque limpidissime.