Con la Frecciarossa Supercoppa 2024 prende il via la stagione dell’Olimpia Milano che riparte dopo il terzo scudetto consecutivo conquistato contro la Virtus Bologna. Con la partenza di Nicolò Melli e il ritiro di Kyle Hines si tratta di un nuovo ciclo per l’Olimpia che ha cambiato molto in estate. Non solo sul piano dei nomi ma anche sul piano tattico.
In regia ci sono Bolmaro e Dimitrijevic mentre sotto canestro è arrivato l’atletismo di Nebo e Diop, il tutto con Mirotic e Shields leader designati di questa nuova Olimpia Milano.
LA PRESEASON
Preseason “anomala” ma gradita per Ettore Messina. Nessun giocatore è stato coinvolto nel torneo Olimpico e questo ha permesso al coach di lavorare con tutto il gruppo fin da subito. Ci sono stati piccolo e normali acciacchi (Nebo e Dimitrijevic in particolare) ma la preparazione non ha subito particolari intoppi.
Dalle prestazioni aperte al pubblico ci sono state buone sensazioni nella sfida con Tortona (nella nuova cittadella dello sport) e Hapoel Jerusalem mentre a Creta con il Fenerbahce è arrivata l’unica sconfitta, al termine di una sfida molto combattuta. Il torneo di Creta si è chiuso poi con la convincente vittoria sulla Virtus Bologna e la sensazone di un gruppo che sta lavorando bene insieme.
La regia di Bolmaro e Dimitrijevic porta freschezza ma soprattutto ritmi più elevati, con tanta voglia di cercare la transizione per arrivare al ferro. Shields e Mirotic (un po’ macchinoso in questa preseason) sono gli scorer principali ma la capacità da fuori di Armoni Brooks e la qualità di LeDay sono armi che possono far male in ogni momento.
C’è ancora tanto da lavorare invece sul coinvolgimento dei lunghi al di la delle alzate in transizione, su cui uno come Nebo non avrà mai difficoltà. Buon impatto anche per Diop che si giocherà tanto spazio soprattutto in LBA.
PUNTI DI FORZA
indubbiamente la qualità fisica. Nebo e McCormack (probabilmente però sarà fuori per turnover) sono fisici imponenti e atletici, soprattutto affiancati a Mirotic e Leday. Bolmaro con i suoi centimetri è capace di difendere su tre ruoli ed è un’arma importante nella propria metà campo. I giocatori più “minuti” come Dimitrijevic invece possono sfruttare una qualità realizzativa invidiabile.
Tra i punti di forza c’è sicuramente LeDay che in precampionato è stato eccellente già nella sua prima esperienza milanese era sostanzialmente l’Mvp del campionato.
PUNTI DEBOLI
Parlare di punti deboli è sicuramente precoce ma per quanto visto in preseason Milano dovrà limitare le palle perse, che sono naturali cercando la transizione, ma non devono essere banali. Il coinvolgimento dei lunghi come detto in precedenza deve sicuramente migliorare, per far diventare Josh Nebo un vero fattore, mentre serve attenzione anche nella percentuale da fuori nel momento in cui il tiro di Bolmaro (piuttosto ondivago) non trovi efficacia. Quest’ultimo aspetto in particolare quando non sarà presente Armoni Brooks, altro papabile per il turnover.
ASPETTATIVE
Indubbiamente le aspettative sono quelle di vittoria per un trofeo che manca da diverse stagioni in casa Olimpia Milano. Gli scaramantici diranno “chi vince la supercoppa non vince lo scudetto” ma siamo sicuri che l’obiettivo di Ettore Messina è quello di infrangere questa “leggenda”