La squadra di Legabasket che più di tutte ha attirato attenzioni su di sé, ancora prima che inizi il campionato, è la Trapani Shark. I siciliani hanno fatto molto discutere tra gli appassionati per tutte le vicende curiose che li circondano extracampo, con protagonista il presidente Valerio Antonini. L’imprenditore originario di Roma, fin dalla passata stagione in A2, si è contraddistinto per una comunicazione molto aggressivo sotto tutti i punti di vista. A partire da quello competitivo, che lo ha portato a scontrarsi con società varie nonché con la Lega Nazionale Pallacanestro stessa. Tutte queste premesse, e questi primi mesi dall’approdo di Trapani in Serie A, fanno pensare quindi che gli stessi avvenimenti potrebbero accadere nella categoria maggiore. Ad ammonire Antonini, tuttavia, è intervenuto niente di meno che Gianni Petrucci.
Il presidente della FIP, nella giornata di ieri, ha incontrato lo stesso Antonini a Trapani. Nel comunicato stampa diramato dal club, si parla di un meeting volto ad affrontare “tematiche relative alla necessità di migliorare e innovare il sistema cestistico nazionale”. Inoltre, lo stesso Petrucci si sarebbe dichiarato soddisfatto di quanto fatto dalla società trapanese fino ad oggi.
Oggi, tuttavia, Petrucci ha anche ammonito Antonini tramite alcune dichiarazioni rilasciate ad Ansa. Il presidente della FIP in particolare non avrebbe gradito le parole rivolte da Antonini a Francesco Maiorana, presidente della LNP, definito “un delinquente” per quanto accaduto nelle scorse finali playoff contro la Fortitudo Bologna.
Ho un rapporto con il presidente Valerio Antonini che rappresenta una novità per il basket. Il suo Trapani è stato promosso in Serie A, ma a lui ho detto che quando si entra nello sport si deve avere un atteggiamento di comunicazione molto rispettoso nei confronti di tutti, tesserati e non.
In particolare il rispetto prima di tutto deve andare verso le leghe che alla federazione sono affiliate. Petrucci lo precisa cercando di non far suonare le proprie parole come un rimprovero eccessivo, ma il contenuto è chiaro.
Le leghe sono una costola della federazione e si deve rispetto. Io non insegno niente a nessuno, ma queste sono le regole dello sport italiano.