NBA Playoff 2018: la preview del primo turno nel selvaggio West

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Warriors campioni in carica NBA

È proprio il caso di definire “selvaggia” la Western Conference di quest’anno. L’equilibrio l’ha fatta da padrona con le posizioni dalla tre alla otto che ha tenuto col fiato sospeso in particolare i tifosi di Minnesota e Denver che si sono giocati l’accesso ai Playoff proprio nell’ultima gara della regular season. La caccia ai campioni in carica dei Warriors è ufficialmente iniziata, con Houston clamorosamente a guidare la Conference dopo una stagione esaltante e che l’ha fatta balzare in testa come favorita per il titolo NBA. Nel mezzo ci sono le mine vaganti Thunder e Blazers del “caldissimo” Damian Lillard

(1) Houston Rockets vs (8) Minnesota Timberwolves

Stagione regolare: 4-0, Rockets

Houston ha conquistato il primo posto a Ovest con largo anticipo, mentre Minnesota ha dovuto giocarselo nell’ultima gara battendo Denver 112-106 dopo un overtime al cardiopalma. Minnesota, contro la squadra di D’Antoni, ha perso tutti gli scontri di regular season, addirittura tre con uno scarto di 18 punti. I Timberwolves con Jimmy Butler (di ritorno dopo 17 partite fuori per infortunio) però non sono la “classica” ottava squadra a Ovest, ma rappresentano qualcosa di più concreto. Difficile però non pensare a uno sweep a favore della squadra del Barba.

Houston vince se…
Se Houston gioca come sa non c’è storia. I Wolves hanno faticato tutto l’anno in difesa, quindi come possono tenere testa al high-octane attack dei Rockets? Clint Capela è il lungo che può tenere impegnato Karl-Anthony Towns difensivamente, mentre P.J. Tucker pare essere decisamente equipaggiato per poter limitare il potenziale offensivo di Jimmy Butler.
Minnesota vince se…
Molte sono le cose che devono andare bene a Minnesota per evitare lo sweep. Prima di tutto devono trovare il modo di contenere James Harden e sarà Jimmy Butler l’uomo deputato a questo arduo compito, ma lo costringerà a spendere tante energie in difesa con naturale impatto su unattacco che passa sempre dalle sue mani. Thibodeau deve sperare in “serate no” da 3, cosa che ai Rockets è successa poche volte quest’anno. Karl-Anthony Towns negli scontri con Houston ha sempre dominato offensivamente, soprattutto quando i Rockets sono andati con il quintetto piccolo, per vincere però c’è bisogno della serie della vita dei Wolves.

 

LEGGI LA PREVIEW DELLA EASTERN CONFERENCE

(2) Golden State Warriors vs (7) San Antonio Spurs

Stagione regolare: 3-1, Warriors

Due superstars: Steph Curry (Golden State) e Kawhi Leonard (San Antonio) sono entrambe ai box per infortunio e lo saranno per almeno tutto il primo round dei playoff.
Anche a causa delle loro assenze Warriors e Spurs hanno faticato nell’ultima fase della regular season. I campioni in carica infatti, sono fermi a sei vittorie, la truppa di Popovich a cinque nelle ultime 10 gare.
Il problema principale della squadra texana è stato vincere in trasferta (14-27 il record), mentre Curry e compagni sono decisamente a “loro agio” tra le mura della Oracle Arena (29-12).

Golden State vince se…
Questi non sono la versione dominante dei Warriors a cui siamo stati abituati, ma restano comunque una squadra con potenziale offensivo che ha pochi eguali. In pratica se Golden State riuscirà (anche senza Curry) a tenere alto il numero di punti segnati, San Antonio (priva del loro primo marcatore), non avrebbe una chance di stare nelle serie. Sempre considerando l’assenza di Kawhi, Kevin Durant sarà ancora più difficile da fermare per San Antonio ed è facile quindi pensare che sarà proprio il n.35 Warriors a farla da padrone nelle serie.
San Antonio vince se…
Probabilmente sono la squadra meno intimidatoria delle ultime due edizioni, ma restano comunque gli Spurs e al comando hanno coach Popovich. Senza Leonard la mente dei texani dovrà inventarsi qualcosa di eccezionale per fermare la corazzata Warriors, eseguendo attacco e difesa ai limiti della perfezione. Questo potrebbe non bastare e per far pendere l’ago della bilancia verso San Antonio, LaMarcus Aldridge dovrà necessariamente salire di colpi e diventare l’MVP in campo per molte partite della serie.

 

 

(3) Portland Trail Blazers vs (6) New Orleans Pelicans

Stagione regolare: 2-2

Una delle serie più equilibrate e avvincenti del tabellone a Ovest. Portland ha conquistato il terzo posto dopo una battaglia che ha coinvolto altre quattro squadre, tutte a distanza di una partita, ma Damian Lillard, dopo la pausa All Star game, è stato il giocatore più caldo della Lega, mentre i Pelicans hanno perso molto con l’infortunio di DeMarcus Cousins. Nonostante questo sono stati trascinati ai playoff da uno stratosferico Anthony Davis, autore di una stagione da MVP della Lega.

Portland vince se…
Prima di tutto deve fermare Unibrow, o perlomeno riuscire a contenerlo. Se Nurkic può accoppiarsi con Davis e dargli qualche problema limitandone un po’ l’efficacia offensiva perlomeno vicino a canestro, ecco che tutto l’attacco Pelicans potrebbe andare in tilt. L’ultima volta che Portland ha incontrato NOLA Damian Lillard ne ha infilati 41, decisamente un buon segno per la squadra dell’Oregon. Probabilmente ne basteranno la metà di media per tenere i Blazers in controllo in questa serie. La chiave piuttosto, sarà creare presenza in area per mettere in difficoltà i lunghi dei avversari.
New Orleans vince se…
I Pellicans possono provarci se aiutano Anthony Davis. Il numero #23 contro i Blazers ha sempre giocato bene, sono stati 36 punti, 14 rimbalzi e 6 stoppate i suoi numeri nell’ultima volta che li ha incontrati. Se Jrue Holiday e Rajon Rondo riescono a non far diventare “roventi” (impresa ardua) sia Damian Lillard che CJ McCollum e se il tiro dall’arco è quello mostrato “down the stretch” da Niko Mirotic e Twaun Moore, allora ecco che New Orleans ha delle possibilità di allungare la serie.

 

 

(4) Oklahoma City Thunder vs (5 ) Utah Jazz

Stagione regolare: Thunder 3-1

I Jazz sono stati sensazionali nel finale di regular season dove hanno vinto 17 delle ultime 21 partite giocate. La sconfitta nell’ultima gara contro i Blazers li ha però fatti passare dal terzo al quinto posto nel “pazzo” Ovest. Il modo però con cui hanno chiuso la stagione però fa ben sperare e questi Jazz potrebbero presentare più di un problema per Russell Westbrook e compagni.
I Thunder ci hanno messo un po’ a far quadrare il cerchio del sistema Westbrook-Anthony-George, ma sono esattamente dove volevano essere: al quarto posto a Ovest. Sono una squadra pericolosa per chiunque li incontrerà da qui alla finale di Conference.

I Thunder vincono se…
OKC ha bisogno di due cose: Westbrook deve dominare la serie, trascinando i compagni e Paul George deve essere quello delle ultime quattro partite di Regular Season ovvero da 20 punti a partita. Questa combinazione fa dei Thunder una squadra vincente, soprattutto in casa. Detto questo, Adams se la vedrà con Gobert, cliente rognoso che dovrà cercare di tenere il più lontano possibile dal “pitturato”.
I Jazz vincono se…
Rudy Gobert fa sua l’area, respingendo le penetrazioni di Westbrook e mantenendo anche i 13.5 punti di media come complemento alla produzione offensiva di Donovan Mitchell. Utah sarà dura da battere per questi Thunder, soprattutto se anche Jae Crowder sarà un fattore in questa serie.