Playoff Eurolega: Olimpia Milano-Efes Istanbul in numeri

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Olimpia Milano-Efes Istanbul

La serie Olimpia Milano-Efes Istanbul si preannuncia come una di quelle più interessanti di questi playoff di Eurolega, visto che metterà di fronte in campioni in carica e una delle migliori squadre di questa stagione. Lo score della regular season dice 2-0 per l’Olimpia, 75-71 all’andata e 83-77 il ritorno. Due partite diametralmente opposte per tipologia e sviluppo: nella prima Milano dominò ben oltre lo scarto finale, nella seconda vinse di rincorsa dopo un difficile primo tempo.

Olimpia Milano

Numeri forti

– Il segreto peggio custodito dell’Olimpia Milano è il sistema difensivo di primissimo piano. E’ la difesa che concede meno punti agli avversari sui 100 possessi con una media 91.62, è seconda per percentuali da fuori concessa con una media di 33.3%, seconda per numero di assist subiti 14.9, seconda per numero di palle perse provocate 9.38, seconda per punti concessi in vernice 29.62 e terza nei punti concessi da situazioni di rimbalzo offensivo con 6.19.

– Hines, Rodriguez, Melli e Delaney, ossia i quattro veterani che hanno già giocato questo tipo di partite moltissime volte. L’esperienza dei suoi leader può essere un plus non indifferente in una serie di playoff. A questi potremmo aggiungere Shields che, nonostante non abbia il vissuto dei primi quattro, ha già dimostrato l’anno scorso di poter incidere quando il pallone diventa più pesante. L’Olimpia dovrà partire da queste certezze per bissare le Final Four dell’anno scorso.

Numeri deboli:

Il grosso punto di domanda per Milano sarà ovviamente l’attacco, non sempre scintillante durante la stagione. Parzialmente giustificato dalle assenza di Shields e Mitoglou durante l’anno, ma che spesso ha mostrato una cronica difficoltà a mettere punti a tabellone anche quando i tiri sono ben costruiti. Quindicesima per punti segnati su 100 possessi con 94.12 punti, decima per punti segnati da situazioni di rimbalzo offensivo con 7.09, sedicesima per punti segnati dal quintetto con il 58.2%, decima per punti dalla panchina con il 41.8%, diciassettesima per canestri segnati dal campo con il 44.8%, settima per percentuale da 3 con il 35.7% e ultima per percentuale da due con il 51.3%. Un miglioramento offensivo sarà necessario per vincere la serie e il rientro di Shields potrebbe dare una mano agli uomini di Messina nel segnare qualche punto in più.

L’altro punto sotto osservazione per l’Olimpia è lo stato fisico con cui arriva a questi play-off. Datome sarà fuori per tutta la serie, mentre i positivi al covid delle ultime delle ultime settimane sono tutti rientrati ma inevitabilmente non potranno essere al massimo della forma. A tutto questo va aggiunta la condizione fisica di Bentil, tenuto a riposo contro Napoli, ma che che dovrebbe essere abile e arruolato per la serie.

Giocatori chiave

Hall e Shields saranno i due principali candidati nel provare a limitare Larkin e Micic. Loro avranno l’ingrato compito di tenere sia sugli 1 vs 1, sia sulle situazioni di pick and roll che i due esterni di Ataman giocheranno più di frequente. Dalla loro capacità di contenere almeno due/tre palleggi passerà molto del piano difensivo di Milano.

 

Efes Istanbul

Numeri forti:

A differenza dei propri avversari, il vero punto forte dell’Efes è l’attacco. Forte dei due handler più determinanti della competizione, la squadra turca è una delle migliori a livello offensivo. Seconda per punti segnati su 100 possessi con 101.88, terza per punti segnati dal quintetto con il 61.5%, settima per punti segnati dalla panchina con il 38.5%, terza per canestri segnati dal campo con il 48.2%, quinta per percentuale al tiro da tre con il 36.8%. seconda per punti segnati da 2 con il 57% e quarta per numero di assist con 17.9.

L’altro punto di forza della compagine di Ataman è inevitabilmente la continuità. Sono la squadra che ha cambiato meno roster negli ultimi anni, nonchè la stessa squadra che ha vinto l’anno scorso il trofeo con l’eccezione di Sanli. Oltre ai due citati Micic e Larkin, hanno anche Simon e Beaubois che possono attaccare dal pick and roll come secondary handler, mantenendo i vantaggi creati dai primi due. Hanno Dunston che rimane un ottimo bloccante e rollante, perfetto per giocare nelle pieghe della difesa generate dagli esterni e una coppia di 4 che può può punire da fuori molte delle scelte difensive che Milano dovrà fare per contenere i trattori di palla di Ataman.

Numeri deboli

Il tasto dolente per Ataman è la difesa. La squadra ha dimostrato durante tutta la regular season di faticare a contenere gli avversari, soprattutto nei finali punto a punto. L’Efes è ultima per punti concessi su 100 possessi con 100.66, ottava per percentuale concessa dal campo con 46.3%, quattordicesima per percentuale da tre concessa con 37.1%, diciassettesima per assist concessi con 18.4, undicesima per palle perse provocate con 11.15, settima per punti concessi in area con 35.59, penultima per punti concessi da rimbalzo offensivo con 8.59 e sedicesima per tiri non contestati con il 46.4%. La propria metà campo è dove la squadra di Ataman dovrà fare un passo avanti per vincere la serie.
Un secondo aspetto che desta preoccupazione in casa Efes è la condizione deficitaria mostrata nelle ultime settimane, nonchè l’età media di molti senatori. Punto in comune con Milano, la condizione non ottimale con cui i campioni in carica si affacciano a questo impegno.

Giocatori chiave

Inevitabilmente l’Efes è legata mani e piedi al duo Larkin-Micic. Dal loro rendimento passerà il grosso delle possibilità dei turchi di tornare alle Final Four. Quest’anno hanno faticato a rendere a buoni livelli in contemporanea e spesso hanno dato l’idea di pestarsi un pò i piedi. Riusciranno a sistemare questa cosa per quello che probabilmente sarà l’ultimo giro di Valzer di questo gruppo? Dall’efficacia dei loro pick and roll passa quasi tutta l’efficienza dell’attacco di Ataman, sia per innescare i tiratori, sia per fornire a Dunston i palloni per le sue rollate.

Key Matchup

Hall-Larkin. Quanto l’ex Bamberg riuscirà a tenere a bada la stella dell’Efes influirà molto concretamente l’esito della serie. Se Larkin può creare vantaggi diventa un tipo di Efes, in caso contrario si potrebbe pensare a una Milano avvantaggiata.

Pronostico: 3-1 Olimpia Milano