Milano mette in campo ben altra faccia offensiva rispetto a gara 1 e impatto la serie. MVP della serata Shields che dopo un primo tempo difficile si accende e spinge l’attacco dell’Olimpia insieme a Rodriguez. Chiuderà con 21 punti. L’Efes replica la partita di due giorni fa, avendo il solito apporto di Micici e Larkin, ma questa volta deve arrendersi contro un attacco decisamente più incisivo.
Cacho, Shields e attacco
Il primo squillo della partita è di Rodriguez. Messina lo mette subito in quintetto per dare maggiore ritmo ai suoi, lui risponde giocando in maniera più aggressiva i pick and roll per generare i vantaggi. Se Milano aveva peccato in gara 1 per non aver mai realmente attaccato la difesa turca, oggi ha avuto il merito di tirare sempre dentro una prima linea difensiva non sempre irreprensibile. E come spesso accade, quando lo spagnolo performa il livello dell’attacco sale.
Shields. Semplicemente lo scorer di serata. Milano aveva bisogno come l’aria della sua produzione offensiva. Aveva bisogno di qualcuno che sapesse fare canestro anche quando la difesa ti prende a cazzotti (cestisticamente parlando ovviamente).
Hall e Hines
Se Rodriguez e Shields sono stati le anime offensive della serata, Hall e Hines sono state le chiavi difensive per contenere i due campioni dell’Efes. Messina sceglie di isolare i due dal resto della squadra, sfidandogli a vincere partite in 2 vs 5, i suoi pretoriani rendono possibile il tutto grazie alla qualità dei cambi difensivi. Larkin chiude con il 33% da 3, Micic con il 18% da tre….in quelle percentuali c’è molto di loro.
Differenze con gara 1
Milano tiene l’attacco ospite a 66 punti dopo i 64 di gara 1. Indicazione chiara di come l’Olimpia, difensivamente, in questa serie c’è eccome. E’ riuscita a imporre due partite a lei congeniali, nella prima ha pagato un attacco pessimo. La chiave della serie è questo: continuare a tenere la squadra di Ataman a questi ritmi.
Perchè se è vero che la squadra di Messina andrà di la senza Delaney e Rodriguez, è altrettanto vero che il quintetto con Hall e Shields come handler può vincerne un’altra se giocata a questo ritmo.
Efes G1 e Efes G2
La squadra di Ataman ha riproposto una partita speculare a quella della prima sfida. Pallino costante in mano a suoi fuoriclasse e il resto dei compagni abili nel giocarci intorno. Ad oggi i due hanno risposto, meno il supporting cast. Una delle chiavi delle prossime partite è proprio il livello di Simon, Singleton, Moerman e Bryant per provare a vincere la serie. Dunston meglio oggi, Pleiss decisamente meglio martedì, sono dentro la serie.
Variazioni difensive
A livello difensivo Ataman ha riproposto la stessa difesa di gara 1, provando a mandare sempre dentro gli scorer di Milano e a intasare l’area contro il resto dei giocatori di Milano. A differenza però della prima partita l’ingresso più dinamico nei primi secondi dell’azione ha costretto la prima linea a essere spesso in affanno e a esporre maggiormente Dunston. La difesa turca si è riscoperta morbida sui ribaltamenti di lato ogni qual volta Rodriguez girava l’angolo del pick.
E’ lecito attendersi che Ataman provi a cambiare qualcosa in vista di gara 3 per evitare che la sua prima linea difensiva possa essere ancora esposta a livello difensivo.