L’Olimpia ottiene un successo che sembrava del tutto impossibile nel momento dell’espulsione di Hines. Monaco a +14 e con l’inerzia totalmente dalla sua, si ferma e permette all’Olimpia guidata dal trio Melli-Ricci-Baron di rientrare e poi vincere la partita. 79-71 il risultato finale.
Momento Hines
Ancora prima degli aspetti tecnici è l’espulsione di Hines a cambiare il trend della partita. Fino a quel momento Monaco era nettamente padrone della partita, passeggiando in un ambiente molto piatto. L’espulsione dell’ex CSKA ha dato una spinta emotiva all’ambiente e ai suoi compagni. Doppio tecnico voluto e cercato, probabilmente facendo le veci del suo capo allenatore indisponibile per influenza.
L’ultimo quarto non è stato tecnicamente eccepibile (tutt’altro) ma citando un noto coach italiano, ha visto una squadra che ha fatto a cazzotti almeno.
Hall
Seconda vittoria in fila di Milano e seconda prestazione molto positiva di Devon Hall. Nel primo tempo è l’unica luce offensiva dell’Olimpia, nel secondo tempo si vede molto meno ma ha il merito di mettere una tripla nel parziale decisivo. Nel complesso comincia anche a gestire meglio le letture offensive e nello specifico ha letto molto bene una difesa che ha sempre messo molta aggressività sulla palla nel tentativo di mettere a nudo i limiti degli handler milanesi.
A tempo perso si occupa anche di un cliente molto scomodo come James contribuendo nel finale a limitare molto le sue incursioni.
Baron
Milano aveva bisogno di un giocatore in grado di segnare a giochi rotti e lo ha trovato in Baron. E’ una situazione di totale emergenza visto che il giocatore non può essere questo tutto l’anno, ma nei momenti di difficoltà si fa di necessità virtù.
Il giocatore è sicuramente noto come tiratore off the ball ma la sua capacità di creare dal palleggio non è del tutto una novità. Nella stagione 2020/2021 era solito gestire il pallone in coppia con KC Rivers e Austin Hollins nei minuti in cui Pangos era a riposo. Situazione non del tutto inedita per lui, anche se al momento è un uso prolungato visto la situazione di emergenza alla voce “handler“.
Al momento è inevitabilmente l’elemento più importante a livello offensivo di Milano.
Davies e Ricci
Se questa partita non ha avuto l’epilogo che a un certo punto era logico aspettarsi è anche merito di Ricci e Davies.
Il primo ha fatto un grandissimo lavoro difensivo sui cambi contro James (piazzando anche una stoppata) e segnando una tripla in un momento importante della partita. Nel finale è parte integrante del quintetto che guida la rimonta.
Davies, in un momento di secca offensiva, realizza un 2/2 da 3 che permette all’Olimpia di non sprofondare mai e di rimanere li. Nel corso della partita si è dimostrato un mismatch favorevole contro Brown e Hall e che ha spesso portato grossi scompensi nella difesa monegasca. Altra partita da 14 punti e 18 di valutazione.
Mike James
La partita di Mike James è stata ben lontana dalla perfezione ma ha comunque visto il giocatore statunitense mettere a referto 24 punti. Preciso dalla lunetta 6/8, impreciso a livello di percentuali dal campo con un 42% da 2 e un 20% da 3. La difesa di Milano ha fatto un buon lavoro su di lui.
Lo staff milanese ha optato per blitz continui ogni qual volta era in possesso del pallone per costringerlo a scaricare, accettando cambi nei secondi finali del possesso pur di mandarli contro qualcuno di molto più alto e che potesse oscurare la visuale.
Nel finale ha pagato i 39′ di utilizzo. L’assenza di Loyd ha spinto Obradovic a chiedere gli straordinari al suo fuoriclasse ma inevitabilmente ha dovuto pagare lo scotto di una scarsa lucidità.
Rimbalzi
Il Monaco ha controllato la partita per lunghi tratti grazie alle sua capacità. Contro una difesa che era necessariamente concentrata sulla coppia Okobo-James, Brown, Blossomgame, Diallo e Hall sono stati per lunghi tratti perfetti nel muoversi nelle pieghe dei vantaggi generati dai due handler del Monaco.
Gli aiuti profondi e i raddoppi richiesti dalla difesa di Milano hanno reso impossibile mettere dei corpi contro i giocatori del Monaco. Il numero di 2+1 concessi dalla difesa di Milano da una chiara fotografia di come l’Olimpia abbia fatto una enorme fatica contro i quintetti dinamici dei monegaschi.