Milano torna al successo in campionato battendo la Fortitudo per 74-64. Datome e Bentil sono i principali alfieri della vittoria milanese annullando le ottime prove di Frazier e Procida. La Effe gioca la migliore partita possibile stando alle sue difficoltà ma deve arrendersi alle seconde linee milanesi.
Turnover
La migliore indicazione per Messina è la risposta delle seconde linee, in particolare della truppa italiana. L’Olimpia attua un ampio turnover (out Delaney, Hines e Rodriguez) in vista del doppio turno di Eurolega, il parco italiani risponde presente giocando ampi tratti della partita con ottimi risultati. Ottime notizie per Milano, ulteriori indicazioni per Messina sul fatto che coinvolgere tutti è sempre positivo e potrebbe pagare grossi dividendi nel prossimo futuro.
Alviti
10 pt e 12 di valutazione. Interessante partita di Alviti che ha dimostrato di poter essere importante nella rotazione di LBA. La partita di oggi potrebbe aver dato ulteriori indicazioni allo staff sul fatto che il ragazzo è degno di nota. A livello di caratteristiche è il giocatore del roster che più si avvicina a Datome. Ala di 2 metri, discrete doti atletiche e ottimo rilascio del giro quando deve punire la rotazione della difesa. Non a suo agio nell’attaccare dal palleggio ma non è necessariamente un problema in un roster dove ci sono già altri giocatori con queste caratteristiche.
Gioco interno
Se Milano vince la partita questa sera lo deve in primis al gioco interno. Le ricezioni in post di Bentil spaccano la partita e creano il primo solco. Situazione che l’Olimpia ha cavalcato ripetutamente una volta assodato che i lunghi Fortitudo soffrivano questa scelta offensiva.
Fortitudo
La squadra di Antimo Martino ha giocato la migliore partita possibile tenendo conto dell’avversario e della condizione generale. Nel primo tempo sfrutta una difesa di Milano disattenta e che ha spesso concesso il ribaltamento di lato per andare avanti e condurre per lunghi tratti del primo tempo. Nel secondo tempo va inevitabilmente in difficoltà con l’aumentare della qualità della difesa di Milano, ma rimane in partita grazie alla serata di Frazier.
Martino ha avuto ragione con il suo piano partita. Ha sempre riempito l’area e sfidato al tiro Milano per tenere botta contro il gioco interno dei padroni di casa. In attacco ha cercato in modo insistito l’accoppiamento con Baldasso per generare vantaggio dal pick and roll con Durham e Frazier. Il campo gli da ragione ma alla fine Milano ha troppa qualità e si deve arrendere.
Procida
Il prodotto del vivaio di Cantù oggi si è trovato coinvolto in uno scontro generazionale. Spesso accoppiato con Datome, da vita a un duello interessante con il collega decisamente più esperto. Le gambe sono quelle che mettono in difficoltà qualsiasi difensore e in ogni situazione dinamica diventa difficile da arginare. Grandissima capacità di essere sempre in movimento. Alla lunga cala con tutta la sua squadra ma anche al forum lascia li qualche gemma. Forte vero.