Esordio al Forum scoppiettante per l’Olimpia Milano che batte in volata un’ottima Germani Brescia per 78-77. MVP per i biancorossi Devon Hall, che per lunghi tratti è stato l’attacco di Milano. Nelle file bresciane si registra l’ottima prova di Petrucelli.
Devon Hall
In queste prime uscite stagionali Devon Hall è parso il più in forma dei suoi compagni. Migliore in campo, autore di 13 punti e 19 di valutazione, ha spesso messo pezze a un attacco milanese ancora molto macchinoso nell’esecuzione.
Oltre ai numeri, sta mostrando una sempre maggiore padronanza delle scelte offensive. I problemi d’infermeria stanno costringendo ancora Messina a chiedergli gli straordinari in regia: Devon sta rispondendo al meglio. Oggi concreto sia nelle situazioni di handler primario, sia come secondary handler sulla rotazione della difesa.
Milano big/Milano perimetrale
Una costante delle partite fin qui disputate da Milano è la ricerca del post basso di Davies e Thomas per variare le soluzioni di gioco. Le intenzioni sono ottime, l’esecuzione latita, tanto da mettere l’Olimpia in grossa difficoltà quando prova questo tipo di esecuzione. Manca ancora il timing per ricezioni dinamiche in post, manca ancora la giusta collaborazione del lato debole per fornire spaziature e tiri.
La partita gira proprio nel momento in cui il coach biancorossa mette momentaneamente in stand-by il quintettone e decide di affidarsi a un assetto con tre esterni e due lunghi comunque più perimetrali. Area più aperta e palla che gira meglio.
Al momento c’è molto da fare, la risposta della prima di campionato potrebbe essere un valido punto di partenza.
Difesa “alterna”
L’aspetto che più di tutti indica lo stato di condizione di Milano è la fase difensiva. Messina prepara la partita contro gli esterni di Brescia e chiede da subito aggressività ai suoi. Se i cambi difensivi sembrano già funzionare, manca tutto il contorno di una difesa che deve necessariamente essere aggressiva per gestire i mismatch. Oggi Milano ha spesso perso uomini lontano dalla palla, favorendo le uscite a ricciolo della squadra ospite.
Il finale non è casuale, è figlio di tre giocatori reduci dall’europeo che hanno sicuramente una condizione migliore di molti altri compagni. Tonut, Melli e Voigtamann hanno messo in mostra buone sequenze difensive con l’aiuto di Baron e Pangos.
Perimetro amaro
Se Brescia deve recriminare per qualcosa lo deve fare per un 31% da fuori che ha un po’ limitato le sue scelte. Della Valle, Massinburg e Caupain sono i tre esterni su cui la difesa di Milano si concentra maggiormente con la scelta di spingerli sempre dentro, togliendo le conclusioni da fuori. Producono ottimi bottini perché abili nel lucrare sui tiri dalla media e sui liberi, alla lunga però la produzione manca di quel qualcosa per vincere. Ben altro impatto per Gabriel e Petrucelli, decisamente i due più incisivi da fuori.
Magro defense
Il coach bresciano dimostra di aver fatto i compiti a casa e si fa trovare pronto sull’assetto di Milano più usato in queste prime uscite. La sua difesa contro le ricezioni in post dell’Olimpia funziona e mette diversa sabbia negli ingranaggi dell’attacco milanese.
Nello specifico riesce spesso a spingere Thomas e Davies verso il fondo per mandare il raddoppio e giocare su un passaggio d’uscita difficile. Soprattutto nei primi 25′, la Germani Brescia ottiene molti punti sulle perse provocate dalla sua difesa.
La lunghezza di Milano gli rende difficile adeguarsi contro il quintetto perimetrale, ha costretto comunque il collega più illustre a inseguire per lunghi tratti.
Petrucelli
Se Brescia va vicina al colpo è per l’impatto di Petrucelli. Motorino instancabile, il suo gioco off the ball lo rendono un cliente indigesto per una difesa che è ancora un giro indietro come condizione. In attacco ha vinto tutti gli accoppiamenti difensivi che l’Olimpia ha provato, in difesa ha portato la solita pressione sulla palla che ha ritardato di molto l’ingresso nei set offensivi degli avversari.
Il passaporto italiano aumenta ulteriormente il valore di un giocatore ormai imprescindibile per la rotazione della Leonessa. Insieme a Massinburg, Caupain e Della Valle forma uno dei reparti esterni migliori della LBA.