Partita durissima vinta dall’Olimpia Milano sulla Leonessa Brescia per 69-63. Decisiva la prova di Rodriguez che prende per mano Milano e la guida alla finale con 22 punti. È stata una partita molto fisica, dove le difese hanno avuto la meglio sugli attacchi e alla fine la differenza l’hanno fatta i campioni dell’Olimpia.
Rodriguez-Hall-Hines
In una partita tiratissima alla fine la differenza la fanno Hall, Hines e Rodriguez. Hall autore di letture offensive ottime nei momenti cruciali, Hines con il solito lavoro a rimbalzo e in difesa (determinate per limitare i due scorer bresciani) e Rodriguez autore della fiammata che nel terzo quarto porta la partita dalla parte di Milano. In una partita dove le difese hanno prevalso sugli attacchi, la maggiore qualità ha fatto la differenza.
Cambio come se non ci fosse un domani
Tutti erano curiosi delle scelte che Messina avrebbe fatto su Mitrou-Long e Della Valle, alla fine sono state quelle che quasi tutti ci attendevamo: cambio sistematico. Milano ha scelto di cambiare sistematicamente sui pick and roll del dinamico duo bresciano, concedendo qualcosa sulla rollata, ma mandando sempre un giocatore con taglia e cm a oscurare la visione del canestro dall’arco. Brescia tira male da fuori anche per l’ottima difesa di Milano.
Daniels e Bentil
Daniels e Bentil sono state le due principali vittime delle rotazioni di Messina. Nel primo caso abbiamo visto che nonostante il buon momento, l’ex-NBA forse soffra ancora le partite molto fisiche. Partite dove bisogna vincere con la clava e non i punta di piedi. Brescia mette il corpo sulle sue uscite, lui fatica a trovare ritmo e dietro non incide.
Insolita partita difficile di Bentil. Oggi in difesa ha spesso sbagliato scelte e alla fine è stato scavalcato da Ricci, che ha dato una maggiore quadratura come cambio di Melli.
Area piena e corsa
Se Brescia ha una possibilità è grazie alla sua difesa. Dopo un avvio difficile, il suo piano partita inizia a funzionare. Magro chiede ai suoi di correre e alzare il ritmo alla prima occasione. Sfruttare il più possibile la transizione per non giocare contro la difesa di Milano. Scelta che ha pagato, in certi frangenti è forse mancata la lucidità (es. tripla aperta di Petrucelli).
A livello difensivo Magro molto pronto contro il pick and roll di Milano. Sceglie di mandare verso il fondo Rodriguez e Delaney, riempiendo poi l’area e costringendo gli esterni di Milano a riaperture difficili. Milano fatica per 20 minuti nel leggere questa situazione e Brescia ne approfitta per correre.
Mitrou-Long e Della Valle
Fa strano dirlo, ma uno dei motivi della sconfitta di Brescia è nelle percentuali da tre del duo della Leonessa. 12% Mitrou-Long e 28% Della Valle, i due esterni di Magro hanno sofferto la difesa di Milano che gli ha sempre messo un corpo contro. Sempre spinti dentro a costo di prendere un layup, per evitare che prendessero ritmo da fuori.
Petrucelli
Decisamente il migliore giocatore di Brescia per impatto. Sul perimetro è perfetto nel contenere molti degli esterni di Milano e a provocare spesso palle perse e tiri forzati. In attacco contribuisce con tanti punti in uscita dai blocchi, per attaccare sulle doppie uscite. Spesso ha colpito gli accoppiamenti favorevoli con Rodriguez e Daniels per contribuire alla fiammata che nel secondo quarto manda avanti Brescia.