L’Olimpia Milano ottiene il secondo successo consecutivo, battendo a domicilio la Stella Rossa per 74-68. Partita meno scoppiettante rispetto a quella col Baskonia ma successo importante per il processo di crescita degli uomini di Messina. I padroni di casa conducono per tutti i 40 minuti, arrivando anche a +14 e nel finale resistono ai tentativi di rimonta dei serbi.
Baron
La prestazione offensiva di Baron è stata la chiave principale della vittoria milanese. 15 punti con un importantissimo 3/6 da 3, a corredo di tante scelte offensive corrette. Fondamentale nelle letture dal pick and roll, dove ha spesso pescato il lungo nel modo giusto. Le sue letture hanno permesso di mantenere alta la qualità delle scelte offensive per lunghi tratti della partita.
Napier
Partita sicuramente meno brillante rispetto a quella d’esordio. Brutta serata al tiro, ma ha il merito di mettere tiri liberi in momenti pesanti. Anche in una serata poco prolifica, ha comunque permesso a Milano di segnare dieci punti da sue letture corrette. Il timing con cui riesce a innescare lo short roll, soluzione che Milano aveva messo in soffitta dopo la partenza del Chacho, è ossigeno puro per l’attacco di Milano.
Essendo un giocatore di stampo NBA, dovrà imparare alla svelta che in area FIBA l’area è sempre piena e a leggere meglio i tempi d’aiuto del lato debole. Inoltre lo staff della Stella Rossa oggi ci ha dato un importante indicazione per il futuro: show forte sulla palla per toglierla dalle sue mani e andare altrove. Chi di dovere dovrà lavorare contro questa soluzione.
Voigtmann
Seconda partita consecutiva di ottimo livello per il lungo tedesco ex CSKA. Non ha ripetuto la prova balistica di due giorni fa, ha comunque fatto giocate importanti nei minuti finali. Il canestro che di fatto da la vittoria a Milano è suo, ed è di ottima fattura.
Nel finale Messina lo ha proposto anche da 5 in coppia con Melli. Se la metà campo difensiva non è decisamente il suo forte, almeno nei finali dove può essere puntato sui pick and roll, ha comunque discrete capacità di protezione del ferro e buone abilità per andare a rimbalzo. Voigtmann è un giocatore che può tornare utile in difese di contenimento, quando si opta per spingere dentro l’esterno di turno, così come è stato fatto con Nedovic.
Il suo recupero dà varianti tattiche in più, molto utili per il proseguo della stagione.
Stella Rossa
Il record delle ultime partite recita 1-5. La squadra di Ivanovic, dopo un fine 2022 molto positivo, ha iniziato una brutta discesa con alcuni punti in comune: la difficoltà di creare vantaggi in attacco, nonostante due ottimi scorer come Vildoza e Nedovic, e la difficoltà nel punire le scelte difensive degli avversari su i suoi giocatori di riferimento.
Il 19% da 3 è un dato molto indicativo delle difficoltà offensive della squadra. Rimangono una difesa molto efficace e con grande capacità di entrare sotto pelle agli avversari, ma una sola metà campo può essere un enorme problema per la corsa ai playoff.
Quintetto piccolo
Il grosso problema difensivo della partita per la Stella Rossa è stata l’incapacità di opporsi ai mismatch contro Davies. Così come nella partita di andata, l’ex Barcellona ha spesso costretto la difesa di Ivanovic a rotazioni extra non volute. Né Kuzmic né Petrusev hanno piedi per marcare il lungo di Milano e le sue ricezioni in post hanno inevitabilmente tolto pressione sul perimetro, dando grande respiro alla manovra offensiva di Milano.
Vildoza
La crescita di questo giocatore è impressionante. La sua avventura NBA non è stata delle più fortunate ma ha decisamente arricchito il suo bagaglio tecnico. Se anni fa era uno splendido giocatore da corsa e transizione, capace di coprire il campo in poche falcate, oggi è una delle migliori PG nel crearsi un tiro fuori da giochi. Gambe dei giorni migliori a cui ha aggiunto una velocità di rilascio del tiro impressionante.