Post Olimpia Milano – Zalgiris Kaunas: agente Ulanovas

230

L’Olimpia Milano incappa in un’altra brutta sconfitta al Forum per mano dello Zalgiris Kaunas. La squadra lituana passa al Forum con il risultato di 61-66, ottenendo un importantissimo 2-0 nel doppio turno (per altro tutto in trasferta). Il trio Hayes-Smits-Ulanovas è letale per le ambizioni di Milano e permette alla squadra di Maksvytis di controllare il match per tutti i 40′, fatto salvo per il piccolo brivido finale.

Solito copione

La cosa peggiore della partita di Milano è la sensazione di riproporre un copione già visto e rivisto. Si parte sempre con l’idea di creare vantaggi usando gli unici due giocatori in grado di farlo in questo momento: Davies e Baron.
La frequenza con cui i due giocatori ormai sono coinvolto hanno portato gli staff avversari a prepararsi molto bene, vanificando buona parte del concetto di “attacco di squadra” degli uomini di Messina.

Sulle uscite di Baron l’ordine è quello di cambiare sempre, possibilmente con esterni grossi in modo da togliere visuale del canestro e costringerlo ad attaccare dal palleggio.
Davies viene accoppiato a lunghi più mobili e quando riceve in post viene raddoppiato, lucrando sulla sua non eccelsa capacità di leggere il passaggio d’uscita.

Il resto passa dall’ormai sterile pick and roll milanese che viene neutralizzato dallo show forte sulla palla e che gli costringe i trattatori della palla a dover scaricare in emergenza il pallone alle sponde senza aver creato alcunché.

Tonut

Una delle poche note positive della serata di Milano è l’aver rivisto sul parquet Stefano Tonut. L’ex giocatore della Reyer è uno dei migliori nell’interpretare l’idea di voler correre da parte di Milano. Difensivamente porta molta pressione sulla palla e riesce a generare transizione dalle palle recuperate, dando poi spinta in attacco quando coinvolto in situazioni dinamiche.

Nelle ultime settimane era parso ai margini della rotazione. Addirittura scongelato a 27” dalla fine della partita con l’Alba Berlino. non meno di tre giorni fa, contro lo Zalgiris manda un primo squillo allo staff di Milano.
Al momento è ben lontano dall’essere la chiave per la risoluzione dei problemi offensivi, ma il suo apporto su i due lati del campo può e deve essere maggiormente al centro di questa squadra.

Ulanovas

Edgaras Ulanovas è il giocatore che marchia a fuoco tutti i momenti importanti della partita, compresa la tripla che manda i titoli di coda dopo il canestro del -2 di Baron. La sua capacità di attaccare sia fronte che spalle a canestro ha costretto la difesa di Milano a dover optare per scelte molto estreme. Cercato per provare a stanare accoppiamenti difensivi con Baron e Hall e giocare su i vantaggi creati, ha costretto la difesa a dover spesso mandare un raddoppio.

Il tiro da 2 non ha pagato grossi dividenti. La difesa dell’Olimpia riempie l’area molto bene e riesce a rendergli difficili le conclusioni al ferro. Ha però il merito di punire con il tiro da fuori tutti i cambi difensivi, vanificando in parte il piano partita dei padroni di casa. Il 3/5 da fuori è un macigno che pesa tantissimo sulle speranze di rimonta biancorosse.

Smits e Hayes

I lituani si affacciavano a questa partita come una delle squadre più fisiche  della competizione. Non che una delle migliori nell’andare a rimbalzo. Parte del motivo per cui questa squadra riesce molto bene in questi aspetti è nel duo Smits-Hayes.

La loro combinazione di stazza e mobilità li rende molto difficili da tagliare fuori e contro difese molto “concentrate” sulle iniziative di Ulanovas e Evans (almeno fino a quando c’è stato), loro possono fare male grazie alla loro capacità di muoversi sui vantaggi creati dai compagni.

Nella partita del Forum hanno messo in mostra questo aspetto, riuscendo a vincere tutti i duelli con la difesa milanese. Attacco che forza il cambio, loro spietati nel fare valere la loro capacità a rimbalzo.

Taylor in Evans out

La perdita di Evans è un duro colpo per le ambizioni dello Zalgiris. L’esterno americano stava giocando a livello MVP e rappresentava quella dose di talento fuori dai giochi necessaria in una squadra che vive molto di platoon system.

Isaiah Taylor è stato chiamato a dover dare una grossa mano nel sostituire Evans e permettere di distribuire la sua produzione offensiva sul reparto esterni. Le caratteristiche del giocatori sono simili, soprattutto per quanto riguarda la creazione dal pick and roll e la capacità di giocare sugli isolamenti.

Rimane da chiedersi se sarà in grado di dare un produzione costante, o in caso contrario  sarà un giocatore come Ulanovas a dover alzare ulteriormente il rendimento.

Pubblicità

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui