Milano torna al successo in Eurolega nel recupero della partita di andata con lo Zalgiris. 70-74 il risulato finale che premia gli uomini di Messina, condotti dal duo Hines-Delaney alla vittoria. Tra le file dello Zalgiris buone prestazioni di Lekavicius e Cavanaugh, autori di 16 e 13 punti. Unici giocatori tra i lituani a trovare il canestro con regolarità.
Delaney
20 pt, 57% da 2 e 66.7% da 3. Queste sono le percentuali dal campo di Delaney. Nella ormai consueta secca offensiva dell’attacco di Milano i suoi venti punti sono ossigeno puro. La sua capacità di generare tiri fuori dai giochi sta sopperendo ad alcuni limiti di esecuzione dell’attacco di Milano. È un giocatore che alterna cose positive ad altre negative, ma in questo momento Messina non può fare a meno della sua PG per vincere.
Daniels
Altra notizia buon per Milano è la partita di Daniels. Nel secondo tempo è più silente (anche se mette un 3+1 propiziato da Tarczewski), nel primo tempo è autore di una scarica che mette avanti Milano dopo un inizio difficile. Altra prova convincente dell’esterno milanese che sta beneficiando da un po di partite di soluzioni offensive per lui. Nello specifico ha due set offensivi ricorrenti che lo vedono ricevere in guardia, uscendo dopo un blocco orizzontale sulla continuità del movimento di flex offense (situazione che usa moltissimo Messina) e un altro usando un blocco verticale per farlo ricevere in punta e tirare.
Piano partita
Scelta difensiva di Messina un po in controtendenza con le abitudini. Durante tutta la partita ha optato per fare drop sui pick and roll per mantenere sempre l’area piena e non dare modo a Nebo di usare la sua esplosività nei pressi del ferro. Ha concesso qualcosa sugli esterni (vedi prova di Lekavicius) forte del fatto che lo Zalgiris al momento ha davvero poco talento per punire determinate scelte. Seppure non brillando, la difesa di Milano si è mantenuta su un livello sufficiente per vincere la partita.
Lekavicius
Come nella partita del forum, Messina “regala” all’esterno lituano la copertura singola e lui può sfoggiare tutta la sua capacità di attaccare sul primo passo il diretto avversario. In una versione rimaneggiata dell’attacco lituano, lui è l’unico giocatore in grado di generare vantaggi. Il problema risiede proprio in questo, ossia un giocatore da “scheggia impazzita” improvvisamente costretto a dover segnare e far quadrare i conti.
Cavanaugh
L’altra nota positiva di giornata per i lituani è stata Cavenaught. In una partita dove Milano ha costantemente riempito l’area e sui pick and pop ha preferito rimanere dentro, lui punisce regolarmente ogni qual volta Milano gli da l’occasione. 3/6 da tre finale per lui, condito con il 2/4 da 2 sono la fotocopia di una partita dove si è mosso molto bene nelle pieghe della difesa. Insieme a Lekavicus è stato l’attacco dello Zalgiris
Zalgiris abbiamo un problema
La versione dello Zalgiris di questa stagione è con molta probabilità la meno talentuosa di quelle che hanno partecipato all’Eurolega in epoca recente (almeno con questo format). Come se non bastasse, non sembra nemmeno avere un sistema che possa colmare le lacune e esaltare i pregi. Tutto quello che sia in epoca Jasikevicius, sia in epoca Schiller, aveva fatto la differenza a Kaunas. La fotografia perfetta è nella stagione di Ulanova, Milanknis e Jankunas, Tre nazionali di livello indiscusso ma che in questa squadra non riescono a trovare una collocazione.