L’ultimo mese ha insegnato che neppure delle banali conferenze stampa possono più fregiarsi del precedente aggettivo. Le parole ugualmente impattanti di Luca Banchi e dell’ex coach della Virtus Bologna hanno riportato il dibattito, ancora privo di schemi e trofei da analizzare, sulle virgole, le pause e il lessico utilizzato dai coach per parlare di sé, delle proprie squadre, delle proprie organizzazioni. La conferenza stampa di presentazione di Luca Banchi, nuovo coach delle Vu Nere dopo la firma del contratto sino al 2025, è una coincidenza quasi fatale, unendo i puntini della pallacanestro italiano settembrina. Per introdurre la nuova guida tecnica, seguendo la prassi sacrosanta, è presente il board organizzativo della Virtus Segafredo, rappresentato dal proprietario Massimo Zanetti, Luca Baraldi e Paolo Ronci. Tra le diverse questioni emerse nella mattinata bolognese (qui per la versione integrale), eccone gli estratti più significativi.
NDR: Nessuna domanda è stata posta dai giornalisti presenti alla presentazione.
PRESENTAZIONE – MASSIMO ZANETTI (presidente Segafredo Virtus Bologna)
Oggi è una giornata di festa. Gliel’ho detto prima: l’ho dovuto prendere a furor di popolo, volevano tutti Banchi. Avevo parlato anche con De Raffaele ma tutti volevano Banchi. Gli ho chiesto se accettava di venire a Bologna e lui ha accettato subito: uno ci deve venire con piacere, con soddisfazione di far parte di questa famiglia. Visto che la Virtus è in qualche modo mia, devo difenderla. La Virtus è la squadra più tifata e più importante d’Italia, non è possibile che la Virtus sia considerata una squadra come tante altre.
Non voglio far polemica perché oggi è la festa di Banchi. Considero Scariolo un grandissimo allenatore, che ho difeso fino all’ultimo coi vertici della società, ma a un certo punto gli amori finiscono. Qualcosa era successo, secondo me. Non dobbiamo dimenticare i vari incontri con Toronto e il Real Madrid, come se la Virtus fosse una squadra di Serie B. Poi, una cosa fondamentale: la squadra di quest’anno la trovo for-tis-si-ma proprio perché l’ha fatta Scariolo insieme a Paolo Ronci. Tutti i giocatori sono stati presi di comune accordo col coach. Dall’anno scorso è andato via solo Teodosic, ma non bisogna dimenticare che Scariolo voleva mettere via Teodosic e Belinelli perché erano vecchi. Li ho difesi io, ho rinnovato Marco per fortuna e Teodosic è giustamente tornato a casa perché ha rifiutato il rinnovo di contratto.
Mi ha dato fastidio anche che è 6 mesi che noi siamo trattati come una società di straccioni. Abbiamo il secondo budget in Italia, che avrà altri obiettivi, non lo so… Il budget di quest’anno è stato voluto dall’EuroLeague, non da noi! Vien dimenticato che investiamo molto anche nel basket femminile! Devo gestire una società che Baraldi è bravissimo a far quadrare i conti. Speriamo di vincere qualcosa!
Quando il sottoscritto ha preso la Virtus dal compianto Bucci, nel 2016/2017 abbiamo vinto A2 e Coppa Italia di A2, poi BCL, Scudetto, Supercoppa, EuroCup e di nuovo Supercoppa. Siamo arrivati in diverse finali. Anni in cui la Virtus ha sempre e solo vin-to!