Questo è Afternoon, era ora!

È stata un’altra estate all’insegna di Italbasket, che ci ha trasmesso ancora una volta tantissime emozioni. Partivamo da underdog e ci piace come ruolo. Il merito degli azzurri e di questo gruppo è averci fatto percepire l’essere nelle prime otto del mondo, quasi un risultato che ci stesse stretto e invece guardando la realtà è un buon risultato.
Ma cosa ci portiamo a casa da quest’estate? Le prestazioni sì, ma anche un contenuto molto piacevole che ci ha aiutato a capire un po’ meglio cosa sia questo gruppo di ragazzi che sta bene insieme, si trova dentro e fuori dal campo, ripercuotendosi positivamente sulle prestazioni. Sì, è vero che era l’ultimo ballo di Gigi Datome, ma quando due veterani vogliono/accettano il compito di fare un podcast che metta un po’ la lente d’ingrandimento sulle persone e il gruppo al posto dei professionisti, significa che c’è davvero piacere nel farlo.

 

Afternoon è stato il contenuto che oggi dev’essere il più ricercato, nonché il più apprezzato dal pubblico. Siamo bombardati da gossip, analisi, elucubrazioni, ma la vera cosa a cui il tifoso non ha ancora accesso, è il dietro le quinte della vita e dei lati umani dei professionisti. Anche il racconto di una cena particolare, il pullman che ci ha messo tot ore per arrivare all’albergo, le camere a distanza dall’ascensore e tanto altro, spiegano come sia la vita di un professionista di pallacanestro, quali siano le difficoltà, gli orari, gli spostamenti che noi diamo per scontati. Per il tifoso devi andare in campo, rendere ed essere sempre al top, se non lo sei non si cercano le motivazioni, ma si fanno solo processi.

Nik e Gigi ci hanno aperto gli occhi sulla realtà della nazionale, del gruppo, dell’affiatamento e della sinergia, ma noi siamo riusciti comunque a mettere in dubbio tutto alla prima sconfitta magari inaspettata. Le parole di frustrazione di Melli dopo la Repubblica Dominicana sono la conferma. Però Afternoon ce lo portiamo dietro come il vero ricordo di quest’estate, la vera cartina al tornasole di questi azzurri e mi viene da fare una riflessione: ci sono ancora troppo pochi contenuti come questo. Ormai abbiamo tutto a portata di smartphone, ciò che non sappiamo è quello che vorremmo sapere: cosa c’è dietro alle quinte. Ci ricorderemo dei Manuè Procida e Spagnolo, del riso al tonno di Pippo Ricci, delle Gigionate all’aeroporto, del rapporto tra Polonara e Spissu, testimonianza di un gruppo solido e ben assortito.

Afternoon è un prodotto che ha fatto breccia nel cuore dei tifosi. Intendiamoci, non è niente di particolarmente incredibile, tecnicamente non ha luci ed effetti da cinema, spesso l’audio non era neanche poi così qualitativo, quindi questo testimonia che se dei giocatori si volessero mettere a condividere una parte della loro vita da professionisti, basterebbe davvero un microfono e un cellulare. Guardiamo ai giocatori NBA come Paul George, Draymond Green, JJ Redick quando ancora era in campo. Tutti avevano il loro podcast, il loro spazio, dove banalmente si sedevano al tavolo con un compagno/avversario e chiacchieravano del più e del meno.

Quello che si direbbero davanti a una pizza lo registravano e diventavano contenuti clamorosi per tutti quelli che seguono il basket. Noi siamo tanto indietro da questo punto di vista, ma Gigi e Nik forse hanno aperto una strada dando seguito alle loro live su Instagram al tempo del Covid. Questo Afternoon però è di tutt’altra pasta, perché arriva in occasione di una competizione importante e in un momento che sanciva l’addio al basket giocato di Gigi. Il timing e il taglio sono stati azzeccati, le personalità del dynamic duo erano perfette per completarsi, insomma una ventata d’aria fresca.
Bastano piccole idee ben realizzate, senza stare a fare dei post adunata cercando influencer che vogliano “fare qualcosa” per un brand. Si può fare molto meglio di così e basta davvero qualcuno che voglia realizzare delle idee e metterle in pratica.

Speriamo per davvero che sia l’inizio di qualcosa perché lo hanno sempre detto anche loro: “Questo è Afternoon, cominciamo”.
E allora cominciamo.

Simone Mazzola
Simone Mazzola
Ideatore di www.backdoorpodcast.com e giornalista per NBA ed NFL su Fox Sport, oltre che autore del libro American Dream -un infiltrato alle NBA Finals".