Regole del basket, WeRef: Panathinaikos-Fenerbahce “disastro finale”

551
Regole del basket

Il finale di una partita, specie se sostanzialmente dominata, con un avversario che non molla mai e continua a tentare un disperato riaggancio, può diventare un incubo se i giocatori si dimenticano di giocare a basket e cercano di risolvere la partita con delle iniziative personali non particolarmente ragionate. Fare fallo è un diritto del giocatore, ma in alcune circostanze la foga può giocare brutti scherzi. Certo che per i giocatori provenienti dalla NBA, la gestione del fallo “sistematico” da parte degli arbitri è decisamente diversa da quelli di area FIBA, ma per chi ha costruito la propria carriera in Europa certi criteri e valutazioni dovrebbero essere ormai assimilati. Probabilmente tensione e fatica giocano brutti scherzi pure ai giocatori più esperti e navigati. Quello che è successo in Panathinaikos-Fenerbahce può esserne la dimostrazione.

Con 10.8” sul cronometro e avanti di 3 (84-87) Guduric si fa battere da Macon in palleggio. Ingenuamente appena superato, Guduric trattiene con la mano destra il braccio desto dell’avversario, che palleggia con la mano sinistra diretto a canestro. Il centro (Vilius) sanziona il contatto come fallo normale, fallo di cui tra l’altro Guduric (5° fallo) si accusa immediatamente. Prima dell’esecuzione dei tiri liberi gli arbitri vanno comunque a rivedere il contatto. Il tentativo maldestro di Guduric che, scarico di gambe e quasi immobile, non ha nessuna possibilità tecnica di giocare la palla, è correttamente sanzionato come antisportivo! Macon converte i due liberi per il meno 1 Pana.

La rimessa dalla linea in attacco del Pana, per il fallo antisportivo, finisce nelle mani di Nedovic. Il suo slalom non produce un tiro facile e l’ultimo passaggio verso White finisce fuori per una deviazione di Vesely. Con 2.9” mentre la palla è nelle mani di Macon, per la rimessa in attacco, Nedovic taglia nel cuore dell’area, Booker si muove lateralmente e con un body-check stende l’avversario. Il coda (Perez) sanziona il fallo ed immediatamente segnala antisportivo, senza nemmeno ricorrere all’IRS! Questo perché un contatto difensivo su un avversario sul terreno di gioco quando il cronometro segna 02:00 o meno nel quarto quarto o tempo supplementare, deve essere sanzionato come fallo antisportivo. I due tiri realizzati da Nedovic ed il successivo fallo su Papapetrou, dopo la rimessa, chiudono l’incredibile rimonta del Pana che vince la partita 91-87!

Siamo convinti che i giocatori e soprattutto gli staff tecnici delle squadre abbiano una infarinatura generale sulle regole, capiamo che probabilmente sotto pressione sia difficile coniugare il gesto tecnico, anche del fare fallo, con il danno che potrebbe conseguire dalla sanzione del fallo. Come si impara a tirare e palleggiare, bisognerà imparare a commettere fallo? Perlomeno pensare che in certe situazioni tecniche, piuttosto che suicidarsi con un inutile fallo antisportivo, magari due? Sarebbe più salutare difendere e rischiare di subire un canestro da due punti! Si possono comunque commettere dei falli normali senza stendere o aggrapparsi all’avversario di turno.