A 7 anni dalla prima volta, una società italiana che competerà nella Basketball Champions League ritroverà tra le proprie fila uno dei simboli della competizione, uno ei pochi se saranno presenti nella prossima edizione così come nella prima con la Sidigas Avellino: Retin Obasohan è uno dei volti nuovi della Bertram Yachts Tortona, regalando a coach Ramondino profondità ed esperienza nel reparto esterni. Il 30enne di Anversa, alla sua quinta stagione con cinque canotte diverse in BCL, pare un profilo fatto e finito per la solidità e continuità basilari per una Tortona alla prima annata con impegni infrasettimanali della sua storia, volenterosa di mantenere lo status acquisito in LBA e iniziare bene il percorso europeo.
CARRIERA
Dopo gli esordi in seconda divisione belga coi Kangaroes Mechelen, una volta maggiorenne Retin decide di aderire al programma collegiale di Alabama. Dopo il quadriennio coi Crimson Tide, le esperienze da professionista negli USA non rispettano le aspettative di Obasohan: dopo non essere stato selezionato al Draft 2016, la Summer League coi Sacramento Kings dell’estate stessa e la stagione 2018-2019 in G League con gli allora Northern Arizona Suns (ora Motor City Cruise, affiliata in G League dei Detroit Pistons) sono servite, semmai ce ne fosse bisogno, a delineare uno skillset molto più adatto al basket FIBA che a quello americano.
Avellino in Italia, Oettinger Rockets e Brose Bamberg in Germania, ERA Nymburk in Repubblica Ceca, Hapoel Gerusalemme in Israele e Asvel in Francia: l’Europa della pallacanestro ha ormai ben presente il volto e le caratteristiche tecniche di Retin, portacolori della Nazionale A del Belgio dal 2016 nonostante la doppia cittadinanza gli potesse permettere di giocare anche per la Nigeria. Ottavi di finale (Avellino, 2016-2017), Play-In (Hapoel Gerusalemme, 20221-2022), Final Eight (ERA Nymburk, 2020-2021), eliminazione ai gironi (Bamberg, 2019-2020): solamente uno step manca alla carriera di Obasohan per completare tutti i tasselli esistenti della BCL, e tutti i tifosi di Tortona sono autorizzati a toccare ferro.
Con l’aiuto di dati e video offerti da Synergy, ecco quello che Obasohan è diventato nel corso degli anni e, a meno di clamorose sorprese, quello per cui Ramondino e Picchi si aspettano di inserire sin da subito nei nuovi meccanismi tortonesi. Sia in attacco che in difesa è difficile pronosticare uno stravolgimento di quello che Retin ha dimostrato di possedere: pensare all’aggiunta o alla perdita di alcuni fondamentali che si vedono sul parquet con costanza da almeno un triennio sarebbe utopistico.