Prendendo in prestito le parole dell’intervista rilasciata da Federico Casarin a La Nuova Venezia, il primo posto in Italia della Reyer Venezia è contemporaneamente meritato ed in parte inatteso, considerando il roster rivoluzionato, il pesantissimo caso Caboclo, gli infortuni e l’impegno parallelo in Eurocup.
Reyer attiva sul mercato, con l’arrivo di Mfiondu Kabengele e di Max Heidegger, che per le caratteristiche descritte negli articoli precedenti di Backdoor Podcast, aggiungeranno più pericolosità alle situazioni di pick and roll e di uscita dai blocchi ad un attacco già molto ben strutturato, che tende a controllare il ritmo e far muovere la difesa con tagli, hand off e ribaltamenti di lato prima dell’effettivo “trigger” che crea il vantaggio.
Entriamo nel dettaglio di alcuni sets utilizzati da Neven Spahija.
Vi ricordiamo, nel caso non conosciate qualche termine, le guide ai termini tecnici con brevi e chiare spiegazioni. Guida 1, Guida 2.
Delay
Un attacco reso popolare in NBA da quel geniaccio di Mike D’Antoni ai tempi dei NY Knicks, utilizzando David Lee come decision maker.
Due esempi
Ribaltamento e pick and roll alto
5 giocatori posizionati fuori dalla linea dei tre punti e ribaltamento (swing secondo la terminologia americana) tramite il lungo.
Semplificando, dai e cambia con aggiunta di pick and roll. Protagonisti, Tessitori e De Nicolao.
Ribaltamento, taglio e contro-ribaltamento
Partenza identica al video precedente, con passaggio-delay a Brooks. Venezia riconosce che le marcature in situazione di transizione (McKinnie-Casarin, Tyree-Brooks) porterebbero ad un cambio difensivo e ricrea il ribaltamento tramite Tessitori.
Da applausi il giro palla, effetto-domino con l’uscita della palla dal raddoppio in post basso a far cadere le tessere della difesa. 5 palleggi ed 8 passaggi.
Inverted Stagger
Due blocchi consecutivi per portare la palla in post basso. Una sorta di stagger invertito.
Interessante il movimento senza palla dopo il passaggio al post, con l’esterno sul lato debole a tagliare sfruttando più che due blocchi, il velo di guardia e lungo al gomito.
Eseguono Tessitori e Kyle Wiltjer.
Scissor
Spaziatura di matrice Princeton, con 4 esterni ed il post alto, due tagli consecutivi intorno al post (da cui scissor, forbice). Loop del playmaker, che ritorna in possesso della palla e pick and roll. Di nuovo i principi del gioco di Spahija: movimento prima di affondare il colpo.
Touch Zoom
Set usato anche come ATO (After Time Out ad inizio quarto), in cui il playmaker della Reyer Venezia (o dovremmo abituarci a chiamarlo ballhandler?) passa ed immediatamente riceve indietro il pallone (Touch). Da questo momento una ragnatela di passaggi e tagli che si conclude con la sequenza blocco più passaggio consegnato (zoom).
Venezia gioca una pallacanestro molto piacevole, in cui elementi della tradizione si fondono con elementi moderni. La condivisione della palla e degli obiettivi di ogni azione viene messa al primo posto. Sarà molto interessante seguire l’inserimento della coppia Kabengele-Heidegger in un motore ben rodato.