Il Barça basket si affaccia a questa nuova stagione con un mercato che, pur evitando i clamori mediatici, ha portato innesti significativi e strategici alla squadra. La dirigenza catalana doveva risollevarsi dopo la magra stagione dello scorso anno con a comando Roger Grimau con l’intento di costruire un gruppo più versatile e competitivo in vista dei prossimi appuntamenti di liga ACB ed Eurolega.
Il vero cambiamento nasce proprio dalla panchina dove Joan Peñarroya firma un contratto fino al 2026 portando con sé un bagaglio di 300 partite in Liga ACB accumulate in 10 stagioni. Dopo l’esperienza al Baskonia, conclusasi anticipatamente nell’ottobre scorso, l’allenatore spagnolo è chiamato a ridare colore a un Barcellona che vuole tornare a competere ai massimi livelli, dopo le esperienze ad Andorra, Manresa, San Pablo Burgos e Valencia.
Oltre al già presentato Juan Nuñez che, terminato il contratto con il Ratiopharm Ulm si è unito ai blaugrana per tre stagioni determinando già il primo colpaccio della stagione, arriva anche Youssoupha Fall, il centro senegalese di 221 cm, che ha lasciato l’ASVEL dopo tre stagioni per tornare in Spagna. Fall, che aveva già vestito la maglia del Baskonia, porta al Barcellona una presenza fisica imponente sotto canestro.
Il reparto esterni si arricchisce con l’arrivo di Justin Anderson, ala piccola e guardia tiratrice americana con un passato in NBA. Anderson ha firmato un contratto annuale dopo aver giocato la scorsa stagione tra Rio Breogan e Valencia. Con esperienze nei Dallas Mavericks, Philadelphia 76ers, Brooklyn Nets, Indiana Pacers e Cleveland Cavaliers, Anderson porta al Barcellona non solo punti nelle mani, ma anche una solida esperienza che potrà rivelarsi decisiva nei momenti cruciali della stagione.
Un’altra novità significativa è l’arrivo di Chimezie Metu, lungo nigeriano reduce da una stagione in NBA con i Detroit Pistons. Per Metu, si tratta della prima esperienza in Europa dopo aver accumulato 260 presenze nella lega statunitense con squadre come San Antonio Spurs, Sacramento Kings, Phoenix Suns e Pistons.
Altra grande novità per il mercato blaugrana è l’ingaggio di Kevin Punter che, in uscita dal Partizan di Belgrado, ha firmato un contratto annuale da 3 milioni di dollari netti, diventando così uno dei giocatori più pagati in Europa.
Tra i volti nuovi c’è anche il giovanissimo Dame Sarr, 18enne nato in provincia di Treviso, che arriva dai settori giovanili del Barcellona e farà parte del roster principale. Sarr ha già esordito nella Liga Endesa e nel 2022-23 è stato il secondo più giovane a farlo. Questo giovane talento rappresenta il futuro del Barcellona e l’inclusione nel primo roster è un chiaro segnale della volontà del club di investire sui propri giovani, integrandoli gradualmente nella prima squadra.
Oltre agli innesti, a concludere la squadra saranno i soliti Laprovittola, Satoransky, Brizuela, Abrines, Parker, Parra, Vesely ed Hernangómez, giocatori di esperienza e qualità che rappresentano il nucleo solido e collaudato del Barcellona Basket. Questi veterani, già protagonisti nelle passate stagioni, garantiranno continuità e leadership all’interno dello spogliatoio, fungendo da punto di riferimento per i nuovi arrivati. In particolare, la coppia di playmaker formata da Laprovittola e Satoransky assicura al Barcellona una gestione sicura e creativa del gioco, mentre Vesely e Hernangómez, con la loro presenza sotto canestro, offrono una combinazione di fisicità e abilità tecnica che sarà cruciale nelle battaglie contro le squadre più forti d’Europa. L’esperienza di Abrines e Parker, unita all’esplosività di Brizuela e Parra, completa un roster che, pur rinnovato, mantiene una forte identità e un chiaro obiettivo: tornare a essere protagonisti in Eurolega e nella Liga ACB.
Non passano però inosservati i tasselli mancanti che hanno abbandonato la squadra durante quest’estate: oltre a James Nnaji che è andato in prestito al Girona per cercare di ottenere più minuti in campo, mancano Jokubaitis, Rubio, Paulí e Kalinic che hanno scelto altri lidi in vista del loro futuro cestistico.