Il Covid-19 nelle ultime settimane si sta espandendo in tutta Europa obbligando le varie federazioni a prendere delle decisioni drastiche sospendendo temporaneamente o persino concludendo anticipatamente i campionati.
Attualmente ben 17 leghe hanno deciso di concludere anzitempo i propri campionati assegnando d’ufficio il titolo nazionale o addirittura lasciando vacante questo trofeo; persino la Turchia che si era opposta con tutte le forze alla sospensione della BSL nelle ultime settimane ha dato ascolto alle paure dei giocatori e ha deciso di fermare a tempo indeterminato il proprio campionato.
IL CSKA e lo scrimmage
L’Europa dello sport sta quindi cercando di rallentare la diffusione del virus con tutti i mezzi possibili, ma contemporaneamente in Russia, nonostante la stessa VTB League sia ferma fino all’11 aprile, il CSKA ha effettuato uno scrimmage dividendo la propria squadra in “Red e Blue” e facendo giocare una partita con tanto di arbitri, addetti al tavolo e media tirando uno schiaffo virtuale allo stop del campionato e a tutti i decreti che in Europa vengono messi in atto per fermare il virus.
Come si può notare dal referto ha preso parte al match anche Mike James che è appena uscito dalla quarantena non mostrando sintomi. Al playmaker avevano imposto l’isolamento dopo che era stato a cena con dei giocatori del Lokomotiv Kuban che poche ore prima avevano affrontato il Kalev/Cramo in cui erano stati registrati dei casi positivi.
Oltre a questo evento, anche ieri la Virtus Bologna ha fatto allenare i propri giocatori all’interno di una palestra. Uno alla volta, con sanificazione e utilizzo di spogliatoi separati, ma se di certo è vero che in Italia la situazione è ben più grave da rendere inconcepibile l’azione della Virtus, far giocare uno scrimmage in queste condizioni e con i casi in crescita anche in Russia è un gesto d’incoscienza anche qui difficile da spiegare.