Serata decisiva per Sassari in Basketball Champions League. La squadra di Bucchi cerca un’impresa e si gioca il tutto per tutto contro la capolista Malaga. L’Unicaja è imbattuta in BCL, una delle squadra più in forma della competizione e gioca in casa, dove in questa stagione ha perso solo contro il Real Madrid. Per passare, la Dinamo deve vincere e sperare che il Dijon batta il PAOK nell’altra sfida del girone.
Malaga è il secondo miglior attacco della competizione, già qualificata ai playoff, e nel primo quarto mostra tutte le proprie qualità balistiche. Gli spagnoli girano bene il pallone, trovano sempre l’uomo libero e si portano sul +12. Sassari, dopo le difficoltà iniziali, prova a reagire e con il buzzer di fine primo quarto da parte di Dowe torna sotto di 7 lunghezze. Nel secondo quarto la Dinamo perde molti palloni e gli avversari trovano molti canestri in transizione, creando un divario ancora maggiore. Le squadre vanno così negli spogliatoi sul 50-39 per Malaga.
Nel terzo quarto la Dinamo rientra in campo con un’altra faccia, e i canestri di Robinson e Jones riportano Sassari a contatto fino alla parità. Malaga scappa nuovamente sul +7 negli ultimi minuti, ma la squadra di Bucchi dimostra di essere presente. Nell’ultimo quarto Sassari poi riesce a completare definitivamente l’impresa: Robinson sale in cattedra, e con le sue giocate aiuta la Dinamo ad espugnare Malaga. Purtroppo per la squadra di Bucchi, il cammino sardo in BCL si interrompe comunque vista la vittoria del PAOK a Digione. Ma il Banco di Sardegna non può rimproverarsi niente, almeno per questa vittoria. Risultato finale 82-92.
Unicaja Malaga
Osetkowski 6: gioca soltanto 5 minuti, ma anche non trovando sempre la via del canestro porta intensità soprattutto in difesa.
Ejim 5.5: cattura sì due rimbalzi offensivi, ma si fa sfuggire qualche volta di troppo l’uomo in difesa.
Kalinoski 5.5: si impegna ogni volta che mette piede sul parquet ma non trova la propria arma principale, il tiro da tre.
Lima 5: sicuramente garantisce presenza importante sotto canestro, ma è un po’ immobile nell’attacco spagnolo.
Barreiro 6: inizia non sbagliando praticamente niente, poi si spegne dopo la fiammata del primo quarto.
Brizuela 5.5: nei momenti topici perde troppi palloni e macchia una partita che sarebbe stata altrimenti solida.
Carter 6.5: deve gestire qualche problema di troppo nei falli, ma in generale dimostra di poter segnare quando vuole e prova a portare i suoi verso la rimonta nel finale.
Thomas 5.5: attira molta attenzione dalla difesa avversaria in post, anche se non sempre riesce nell’intento questa sera.
Kravish 7: in certi momenti sembrava esserci solo lui sotto canestro, cattura 5 rimbalzi offensivi e fa mostra di tutta la propria tecnica ed esperienza.
Perry 5: si potrebbe fare lo stesso esatto discorso di Brizuela. Fa girare la squadra e spinge ogni volta la transizione, ma nel finale perde la bussola.
Dedovic 6: corre bene il campo e colpisce molto spesso in transizione, sfruttando bene il proprio fisico.
Saint-Supery ne
Dinamo Sassari
Jones 7.5: inizialmente sembra accontentarsi troppo di jumper forzati, ma nei momenti caldi della gara è fondamentale con i suoi canestri.
Robinson 8: sale in cattedra nel secondo tempo e gestisce la squadra alla perfezione, dettando i ritmi e mettendo i compagni sempre nelle condizioni di segnare. Come se non bastasse, mette a referto 17 punti.
Dowe 7: anche lui si dimostra imprescindibile nella rimonta, mettendo a segno punti in attacco ma soprattutto rendendosi protagonista di ottime giocate in difesa.
Kruslin 6.5: la sua presenza è importante soprattutto nei momenti in cui la Dinamo è in difficoltà. Le sue triple tengono a galla i compagni.
Gandini ne
Devecchi ne
Chessa sv
Stephens 7: fa la voce grossa a rimbalzo e nell’ultimo quarto fa buon uso degli assist di Robinson, facendosi trovare pronto come sempre sui roll.
Bendzius 6.5: non sempre preciso con il pallone in mano ma segna nei momenti importanti, tanto che è una sua tripla a chiudere i conti.
Diop 5.5: unico giocatore Dinamo il cui impatto sulla gara si può definire negativo, in attacco è molto confusionario e perde diversi palloni. C’è tanto da lavorare sotto questo aspetto.
Raspino 6: nonostante una prova non eccelsa, vanno premiati i suoi sforzi e la sua intensità in difesa.