Jordan Bayehe ha firmato un biennale che lo lega alla New Basket Brindisi per le prossime due stagioni sportive. Dopo due annate in quel di Cantù, in cui ha fatto la sua prima esperienza in LBA, pur non brillando particolarmente, il lungo camerunense è pronto a calcare di nuovo i parquet della massima serie italiana, questa volta con la casacca della società pugliese.
Lungo classe ’99, 204 centimetri e 92 chili di peso, con già diversa esperienza sulle spalle, soprattutto nella serie cadetta. Come già detto infatti la sua prima stagione in LBA con la maglia della Pallacanestro Cantù non ha proprio rispettato le aspettative, anche se tutta la squadra aveva dei chiari problemi di costruzione, e di talento, che l’hanno portata a retrocedere. Ora tuttavia il numero 23 sembra molto più conscio dei propri mezzi, controlla meglio il suo gioco e riesce a muoversi sul campo con più cognizione di causa, incanalando saggiamente tutta l’energia che ha all’interno del rettangolo di gioco.
In attacco
Partiamo col dire che il neoacquisto brindisino, per quanto se ne dica, non può giocare importanti minuti al di fuori dello spot di 5. Ciò ci porta ad affrontare il primo problema dell’attacco di Jordan Bayehe, ossia il tiro.
Quella che vedete sotto è infatti la sua shot chart.
Come potete notare midrange e tiro dalla lunga sono praticamente inesplorati da Bayehe in fase offensiva e la sua dimensione nella metà campo avversaria si limita intorno al ferro. Per quanto nei pressi del tabellone abbia mostrato buone mani anche quando non riesce ad arrivare alla schiacciata, al piano di sopra pagherà tantissimo questa sua monodimensionalità offensiva. Non è infatti un caso se ben il 27.1% delle sue conclusioni arrivano dal post, anche se trova ben 1.9 punti per possesso quando esplora questa soluzione. In LBA tuttavia la fisicità si alzerà e probabilmente questo numero sarà costretto a scendere, creando la necessità di nuove soluzioni per il 22enne.
Bayehe nella scorsa stagione ha tuttavia trovato ottimi punti anche dal pick n’ roll. I suoi blocchi granitici e sempre ben piazzati permettono di liberare molto spazio al palleggiatore, acquisendo un vantaggio spendibile in diversi modi. Il 17% delle volte il numero 23 gioca questa soluzione, trovando 1.7 punti per possesso. Nonostante i numeri incoraggianti (ancora di più se si pensa all’accoppiata con Mascolo in second unit) l’eye test suggerisce dei miglioramenti sostanziali che Jordan dovrà trovare prima di risultare un rollante pericoloso al piano superiore. Se è vero infatti che realizza molto bene quando coinvolto nel pick n’ roll è altrettanto vero che spesso non riesce a prendere una posizione consona a favorire il passaggio del palleggiatore, che quindi deve esplorare altre vie.
Questo è sicuramente anche dato dal fatto che Bayehe non possa giocare in modo credibile in pick n’ pop, permettendo ai difensori avversari di coprirlo. E’ tuttavia ottimo da spendere sugli scarichi corti.
Altro aspetto potenzialmente interessante nel suo sviluppo è la capacità di mettere palla a terra contro i pari ruolo avversari. Ha infatti un’ottima mobilità per il fisico che può vantare e un palleggio sufficiente a mettere in seria difficoltà gli avversari meno mobili. Se sviluppato questo potrebbe essere un ottimo aspetto del suo gioco per trovare nuove soluzioni offensive, al momento la necessità più grande per il camerunense.