Scouting: Beane & Robinson, pregi e difetti dei nuovi volti della LBA

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Beane Robinson
Fonte Instagram Virtus Roma

Siamo agili sgoccioli del lavoro di scouting scaturito del podcast con Lorenzo Neri, arrivando ad un focus sulle punte di diamante delle due squadre che hanno chiuso i propri roster per ultime. Iniziando dalla Virtus Roma, analizziamo la coppia più interessante di prospetti della società il cui futuro è stato in bilico fino all’ultimo. Si tratta del duo formato da Anthony Beane e Gerald Robinson, saltato fuori dal nostro summer finale.

Si tratta di due giocatori molto simili, starà a coach Bucchi, bravo in queste situazioni, a cercare di far convivere Beane e Robinson. Parliamo di scorer, a cui piace avere la palla in mano, Beane è più tiratore e può giocare off the ball, Robinson, invece, ha sviluppato più playmaking negli ultimi anni.

Quest’ultimo, essendo uno scorer puro, uno di quelli che può segnare in tutti i modi, ha dovuto un po’ ridimensionare il suo gioco, per via degli infortuni che non gli hanno fatto concludere qualche stagione. Robinson è un giocatore molto interessante, che ha avuto delle annate importanti, soprattutto in Francia tra Nanterre e Monaco.

Beane, dal punto di vista della carriera, è piuttosto diverso, essendo partito dal basso. Ha iniziato in un piccolo college dell’Illinois, finendo in leghe bulgare e polacche, e arrivando al Ventspils e a Charleroi, dove ha dimostrato le tue qualità di scorer e di tiratore dalle uscite. Lo statunitense è un tiratore su tre livelli: dai blocchi, piazzato e in transizione, in prospettiva potrà avere una bellissima carriera. Con Roma inizia la sua carriera ad alto livello, vedremo se con la Virtus riuscirà ad imporsi.

Potete ascoltare la puntata completa qui:
Ascolta “Scouting: il “summer finale” di Lorenzo Neri tra Italia ed Europa” su Spreaker.

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