Scouting, Dikembe Dixson: cosa può portare a Brindisi?

1248

Attacco

“Chiamato così in onore di Dikembe Mutombo” è una delle prime cose che si legge quando si cercano informazioni riguardo Dixson. C’è tuttavia da dire che rispetto al gigante africano il neoacquisto brindisino incentra il suo gioco molto più sulla metà campo offensiva rispetto a quella difensiva. Il talento brindisino infatti riesce a trovare il canestro essenzialmente da ogni punto del campo ed ha nella sua faretra praticamente ogni tipo di conclusione. Da valutare sotto questo punto di vista il fit con Reed.

Ottimo tiratore dalla lunga, 35.4% su 5.4 tentativi la scorsa stagione, prende tale conclusione soprattutto in catch and shoot. Quest’ultima è infatti la soluzione che sceglie di più nel suo repertorio (il 21.6% delle volte) e da cui ricava ben 3.9 punti di media a partita su 3.5 tentativi. Tuttavia Kembe possiede anche ottimi mezzi atletici e un buon ball-handling se rapportato al fisico. Velocità, rapidità di movimenti, esplosività e braccia lunghe lo rendono un ottimo penetratore e finisher al ferro, vista anche la sua abilità nell’assorbire il contatto in prossimità del tabellone.

La sua percentuale nei pressi del ferro nella scorsa stagione è stata del 44%. Da tale conteggio va tuttavia escluso il gioco in post, fondamentale in cui non è particolarmente ferrato. I suoi mezzi atletici infatti lo portano a cercare un gioco più perimetrale contro i pari ruolo, anche se nella scorsa stagione è stato spesso impiegato da 4/5. Non sarà infatti strano vedere tale percentuale alzarsi nel corso della stagione in maglia Happy Casa, dove, come abbiamo detto, non troverà verosimilmente minuti in tali posizioni.

Naturalmente, da buona macchina da punti qual è, si considera Dixson un buon realizzatore anche dal midrange. Sa come e quando sfruttare la terra di mezzo: se vede l’area particolarmente intasata, se si ritrova in post contro giocatori più lenti di lui, ma anche banalmente in catch n’ shoot a seguito di particolari tagli. Nel corso della scorsa stagione ha tirato col 35.4% dal midrange, con picchi, in particolari zone, del 50%. Va inoltre indicato come sia un giocatore élite in fase di contropiede.

Anche Dikembe Dixson, in quanto essere umano, è soggetto a delle critiche. Per quanto infatti sia un realizzatore di altissimo livello tende spesso a crogiolarsi nel suo talento ed a cercare a tutti i costi di segnare quando la palla gli arriva in mano, spesso anche con isolamenti bizzarri. Per quanto tale tecnica potesse funzionare nel campionato svizzero in LBA troverà dei difensori al suo livello, se non superiori, e non potrà permettersi tale ingenuità.

Tuttavia c’è da dire che il sistema in cui si muoveva Dixson al Monthey-Chablais non era particolarmente fluido e si affidava spesso alle varie individualità. Come ci si potrà aspettare un calo a livello di rendimento al livello superiore è legittimo quindi aspettarsi che Kembe riesca ad inserirsi meglio in un sistema strutturato e limiti al massimo gli isolamenti scellerati e l’hero ball.

1
2
3
4
Thomas Marzioni
D-Rose mi ha incantato da bambino, tanto che non capisco come siamo arrivati a Boylen. Tifoso Brindisi da quando ho incominciato a guardare il basket italiano, perché non mi piace troppo vincere la Coppa Italia.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui