IN DIFESA
Arriviamo ora al punto debole del gioco del ragazzone a disposizione di Vitucci nel corso della prossima stagione. Dikembe non è un buon difensore, concedetemi il brivido di tale affermazione. Scherzi a parte, come la maggior parte dei realizzatori nati l’applicazione dal punto di vista difensivo non è delle migliori per Dixson. E’ ancora valido il discorso del livello del campionato, e spero che in un campionato più serio il suo impegno nella propria metà campo possa crescere.
Non è strano infatti vederlo perdere completamente la concentrazione, perdendo il proprio uomo o ignorando dinamiche di gioco veramente basilari, in cui un suo raddoppio/cambio avrebbe potuto essere utile. In diverse occasioni, specie quando la squadra deve riassestare la difesa in transizione, possiamo osservarlo occupare porzioni di campo essenzialmente inutili, impegnato a marcare il nulla.
Il suo non è tuttavia un mero problema di impegno. Non è infatti particolarmente abile nel movimento laterale, situazione che spesso lo porta a “rincorrere” gli avversari e quindi ad essere particolarmente suscettibile ai loro cambi di direzione. E’ inoltre molto incline a cercare la rubata, cosa che comunque fa discretamente bene, considerando le medie alte nel corso di praticamente tutta la carriera (1 di media lo scorso anno). Tale inclinazione tuttavia lo porta spesso a perdere l’equilibrio o assumere posizioni sbagliate nei confronti dei proprio avversari, che potrebbero aprire corridoi pericolosi.
Tuttavia se Vitucci riuscisse nell’ardua missione di educarlo difensivamente, facendolo restare concentrato per più tempo possibile e riuscendo a insegnargli i più basilari schemi difensivi, evitando mosse avventate e corse nel nulla, i mezzi atletici del ragazzo sono tutt’altro che cattivi. Le sue braccia lunghe gli permettono spesso di trovare facili stoppate, la sua velocità e la verticalità lo rendono un fisico comunque arduo da affrontare.