Manca poco al termine della chiusura dei tesseramenti per l’Eurolega 2020/21 e alcune squadre si stanno muovendo per aggiungere qualche pezzo al proprio roster. Non avendo la possibilità di firmare giocatori che hanno già messo piede sul parquet in EL, è naturale dare un’occhiata a quel parco di profili che si stanno mettendo in mostra al piano di sotto, ovvero in Eurocup. Tra questi, uno dei più interessanti è certamente Isaia Cordinier, che sta facendo vedere ottime cose con il suo Nanterre. Sono circolate delle voci di qualche interessamento per lui da parte di diversi top club europei. Non sappiamo se tali rumors andranno in porto, ma quel che è certo è che Cordinier, con ogni probabilità, in Euroleague ci andrà nel prossimo futuro e siamo qui per analizzare i motivi che lo rendono un prospetto intrigante.
Cordinier was drafted by the Atlanta Hawks but his NBA rights are currently owned by the Brooklyn Nets. After struggling with injuries in the past few years, he's finally showing his potential in Nanterre, averaging 15 points while shooting 42% from three in Eurocup https://t.co/5tPkuAvYT0
— Orazio Francesco Cauchi (@paxer89) January 24, 2021
Isaia Cordinier, esterno francese che milita in patria da praticamente tutta la carriera, ha già più di una carta in regola per essere un elemento Euroleague-ready. Si tratta di una guardia con caratteristiche fisiche consone al piano di sopra, parliamo di 197 centimetri combinati ad un tonnellaggio e una corporatura importante, oltre che ad un atletismo ben sopra la media. In questa sua seconda stagione a Nanterre in EuroCup (già l’anno scorso aveva lasciato intravedere sprazzi di ottima pallacanestro), è letteralmente esploso, trascinando i suoi fino alle Top 16 della seconda competizione europea, grazie alle sue prestazione e alle sue buonissime medie. Cordinier sta viaggiando 15,3 punti di media in Europa, tra regular season e seconda fase, in 33:51 minuti di impiego medio ha fatto anche registrare 5,5 rimbalzi, 2,8 assist, 1,9 rubate e 2,5 perse a partita. Il tutto tirando con il 55,9% da due, il 43,2% da tre e l’83,3% ai liberi, che si tramutano in una true shooting del 67,5% e un eFG% del 56,7%, in statistiche avanzate (per InStat). Dicevamo, appunto, che le sue doti fisiche, unite alla capacità di muoversi sul parquet, di controllare il corpo e di essere una discreta minaccia in termini di scoring, lo rendo più che appetibile per il mercatore del vecchio continente. La sua taglia e la sua esplosività gli permettono di essere un giocatore piuttosto versatile, a Nanterre viene impiegato alternativamente sia da 2 che da 3, giocando sia con Warren che con Buycks, ma pure con entrambi sul parquet. Da qui le basi che non sono assolutamente scontate per un classe 96′, che avrà sì qualche aspetto del proprio gioco da migliorare, però resta un ventiquattrenne con cui potrebbe valer la pena lavorare. Se avete seguito superficialmente gli ultimi anni della carriera di Cordinier, probabilmente vi sarete accorti, grazie a qualche video di highlights girato sui social, che il ragazzo ha un po’ di dinamite alle caviglie che gli permette di staccarsi abbastanza da terra, e che, inoltre, ha proprio la cattiva abitudine di schiacciare molto piano… Qui un assaggio dallo scorso campionato francese, con l’avviso che quest’anno ha combinato anche di peggio (fare un giro in una qualsiasi Top 10 di EuroCup per credere).
Tendenza a mettere la testa sopra il ferro a parte, per Isaia chiudere nei pressi del ferro non è mai stato un grosso problema. Riesce a pescare linee di penetrazione in ricezione dinamica, battendo l’uomo da fermo o dal palleggio, oppure grazie al pick&roll. E poi, è capace di concludere sfruttando il suo fisico per difendersi e/o assorbire i contatti, oppure direttamente spazzandoli via. Quando raccoglie il palleggio è caratteristica la sua protezione del pallone, che nasconde proprio bene, abilità che si porta dietro già dai tempi del liceo, come evidenziato in questa simpatica pic postata tempo fa dal profilo Twitter della LNB (lega francese).
High school vs. Now pic.twitter.com/mpWMyzQIKR
— LNB (@LNBofficiel) July 6, 2020
Nelle ultime 10 partite giocate da Cordinier, le sue percentuali al ferro hanno raggiunto picchi altissimi. Probabilmente, con i rim protector di Eurolega (nell’immaginario collettivo si pensa subito a Tavares), mantenere questa efficienza sarà dura, ma per il momento, degli ultimi 50 tiri al ferro ha trovato il canestro in 32 occasioni, ovvero nel 64% dei casi. Lo conferma questa sua mappa di tiro, in cui la zona rossa (appellativo poco felice di questi tempi) è certamente quella della restricted area.
Per fermare il nativo Creteil una volta lanciato ci vuole una mannaia, e questo probabilmente è un dato di fatto, visto che Cordinier subisce 4,9 falli a partita in EuroCup e ha una draw foul rate (InStat) di 0,9, che sostanzialmente significa che ha un rapporto di quasi un libero tentato per ogni tiro dal campo preso. Tuttavia, dove le certezze erano tutte da stabilire è lontano dal canestro, difatti la costanza al tiro trovata finora è la chiave di volta, che può aprire a Cordinier infinite porte. Il suo tiro dalla distanza non sempre era stato affidabilissimo e ha vissuto periodi altalenanti, ma quest’anno ha trovato un ritmo a dir poco impressionante per un giocatore di quel tipo. Sta tirando con il 43,2% in EuroCup su 4 tentativi da dietro l’arco a partita, ha aumentato il volume di tiro e ha acquisito una sicurezza nei propri mezzi che gli ha consentito di innalzare le proprie percentuali. Solo una volta in carriera era andato oltre il 40% from downtown (e parliamo ormai di cinque anni fa), mentre nelle ultime annate aveva un po’ litigato con i sei metri e settantacinque, non andando mai oltre 33,3%. Capite bene, che il fatto che stia tirando così bene sta fortemente influenzando in positivo le prestazioni del numero 10 di Nanterre. Per un’ala di tale esplosività, poter contare su una pericolosità perimetrale più che credibile, significa espandere le proprie potenzialità offensive verso orizzonti incalcolabili. Difatti, il semplice fatto di dover stare più vicini a Cordinier, anche solo dopo un paio di triple a bersaglio, gli ha consentito di poter battere più facilmente l’uomo, per fare quello che gli riesce meglio o magari pescare un compagno libero sugli aiuti. Queste sue ottime percentuali dovranno resistere, o quantomeno non crollare, se vorrà avere un ruolo di ulteriore rilevanza in Eurolega.
Isaia Cordinier non sarà mai un tiratore infallibile sugli scarichi, ma lo stiamo vedendo sempre più spesso arrestarsi e segnare dopo i pick&roll, o in altre situazioni. Per l’appunto, i p&r sono la situazione di gioco che più spesso lo vede coinvolto, ne conclude uno nel 32,6% dei suoi possessi offensivi in EuroCup: nel 41,3%, dei suoi 3,6 possessi in pick&roll finiti a gara, va a tirare in jumper, ottenendo una produzione di 1,16 PPP. Nelle ultime gare, lo stiamo anche vedendo rifugiarsi in un inedito step-back laterale, con il quale chiude dei possessi sterili, in cui ha possibilmente poco tempo per ragionare e una conclusione da lontano da prendere. Questo sarà un aspetto fondamentale nel determinare l’impatto che Cordinier avrà quando e se approderà in Eurolega (ammesso che ci sia un “se” e non sia solo questione di quando).