JARRELL BRANTLEY (Unics Kazan)
L’Unics Kazan è una squadra che guarda molto al mercato americano e specialmente a quello riguardanti i giocatori sempre nel limbo tra NBA e GLeague. Non bisogna andare troppo in là con la memoria pensando al roster dello scorso anno, dove Okaro White e Isaiah Canaan sbarcarono nella capitale del Tatarstan dopo una pluriennale esperienza in quel limbo per conquistare il posto in Euroleague.
Questa stagione non fa difetto e dopo nomi suggestivi come Mario Hezonja e OJ Mayo, la compagine russa ha messo le mani su un giocatore meno conosciuto, ma non per questo meno intrigante come Jarrell Brantley.
Brantley arriva in Europa dopo un esperienza biennale nel circuito degli Utah Jazz, squadra che lo scelse al secondo giro del Draft 2019 e che lo ha tenuto a roster fino alla scorsa stagione. È un ala che può essere impiegata nel 3 e nel 4 dalla struttura fisica pazzesca, dotato di evidente volume muscolare e di piedi piccoli e rapidi che ne facilitano la mobilità e la potenza in movimento.
La versatilità offensiva lo rende un giocatore veramente molto intrigante: al corpo da cingolato abbina un ottimo trattamento di palla che ama utilizzare in avvicinamento da situazioni di 1-contro-1 e spalle a canestro, ha un tiro non irresistibile ma allo stesso tempo non battezzabile a cuor leggero e ha qualità di passatore unico per un’ala del genere. Grazie a queste caratteristiche può interpretare entrambi i ruoli del PnR, sia da portatore che da rollante/pop.
La transizione tattica non sarà comunque un percorso facile, come abbiamo visto nelle prime due uscite dell’Unics, visto che il suo gioco deve essere ripulito da alcune situazioni che nel tragitto oceanico cambiano in maniera considerevole (spazi, difesa, libertà tattica, ecc).
Elemenoi dotato di carisma incredibile, qualora dovesse trovare la quadra a livello di adattamento, Kazan avrà trovato un giocatore unico nel suo genere.