Scouting, Mikk Jurkatamm: cosa (ri)porta alla NutriBullet Treviso

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Jurkatamm

Mikk Jurkatamm è stato una delle sorprese della scorsa stagione della NutriBullet Treviso. Arrivato negli ultimi mesi di campionato per dare man forte in una seconda parte di stagione a dir poco complicata è stato poi confermato per la stagione partito da poco, con Marcelo Nicola che lo ha limitato al ruolo di riserva ma affidandogli più responsabilità difensive. 196 centimetri per 81 chili e già tanta esperienza nelle nazionali della sua Estonia. Jurkatamm, professione guardia, arriva in Italia giovanissimo per giocare nelle giovanili della Virtus Bologna e può essere schierato senza il bisogno di utilizzare un passaporto.

Attacco

Come detto poc’anzi Jurkatamm è una guardia, il potenziale per sviluppare abilità da playmaker c’è sicuramente (è un classe 2000), ma al momento non può certo creare palla in mano. Per quanto abbia dimostrato una buona visione dell’uomo, anche su vantaggio creato dalle sue penetrazioni, non ha ancora la capacità e la lucidità di creare palla in mano in situazioni che non siano scarichi sull’uomo libero o in generale a difesa già mossa.

L’arma principale dell’estone a livello offensivo è sicuramente il tiro dalla lunga. Non è un giocatore che richiede particolarmente palla in mano, ma nella sua carriera in Italia ha sempre preso più conclusioni da tre punti che tiri dentro i 6,75. Le percentuali dalla lunga distanza tuttavia non sono mai state eccelse quando ha giocato un numero di partite significativo, se non nella stagione 18/19 passata a Ravenna. L’obiettivo per la seguente stagione sarà quindi quello di tirare magari meno ma con maggiore precisione. In ciò potrebbe essere aiutato dalle penetrazioni di Banks e Iroegbu, oltre che dall’imprevedibilità di Sokolowski.

Jurkatamm è anche un discreto penetratore, anche se ancora troppo poco sicuro di sé e lascivo per essere considerato una minaccia, nel seguente anno solare ha penetrato soltanto nel 4,9% dei casi. E’ proprio da questa situazione tuttavia che trova alcuni dei passaggi di cui parlavamo sopra. Nelle 8 partite disputate nella scorsa stagione ha servito 2 assist di media, continuando un trend che lo vede alternare stagioni da più di 2 assistenze a partita a stagioni in cui fatica ad arrivare ad una.

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Thomas Marzioni
D-Rose mi ha incantato da bambino, tanto che non capisco come siamo arrivati a Boylen. Tifoso Brindisi da quando ho incominciato a guardare il basket italiano, perché non mi piace troppo vincere la Coppa Italia.

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