CONCLUSIONI
Jaiteh è una scommessa molto intrigante da parte della Virtus. Giocatore che in gioventù era una grande promessa, stabilmente in ottica NBA. Non ha mantenuto quelle promesse, soprattutto non essendo riuscito a rifinire alcuni aspetti del suo gioco, ma in questi anni si è costruito una solidissima carriera europea: 78 partite tra Eurolega, Eurocup, Champions League e Europe Cup, esperienze in quattro diversi paesi.
L’ultimo campionato nelle fila del Gaziantep è stato quello della consacrazione in termini statistici, di fatto affermandosi come uno dei migliori lunghi del campionato turco. Probabilmente, assieme alla VTB League, il miglior campionato europeo alle spalle della ACB.
Andrà visto come reagirà calato all’interno di un gruppo di enorme qualità e con pressioni di un certo tipo. La sensazione è che, con un contesto funzionale e positivo attorno, possa essere la classica ciliegina sulla torta, che fa risaltare più i propri pregi che i difetti. Ma sarà anche da capire come reggerà alle richieste in termini di impegno, costanza e rendimento che questa stagione richiederà.
Jaiteh non sembra essere un agonista, o almeno non come lo erano i suoi predecessori, probabilmente giocatori inferiori da un punto di vista qualitativo, ma che compensavano il tutto con l’intensità.
Il lavoro da svolgere per lo staff tecnico virtussino di certo non manca, ma il potenziale massimo che questo progetto può sviluppare sembra davvero elevato.