Salutare in video i tifosi con la maglia del Napoli scudettato è stato un bel modo di approcciarsi alla nuova avventura per Tomislav Zubcic.
Nato a Zara, il lungo proveniente dai London Lions, con cui ha disputato la scorsa Eurocup e prodotto in media 12.3 punti, 3.8 rimbalzi e 2.1 assist, non dovrebbe metterci molto a far dimenticare l’ultimo suo connazionale passato per il PalaBarbuto.
Per gli amanti delle emeroteche parliamo di Vucic, centro che l’allora Cuore Napoli Basket aveva firmato per la sua stagione di serie A2 ma passato alla storia per essere stato troppo soft rispetto ai dirimpettai. Quella stagione si sarebbe chiusa con una dolorosa retrocessione che avrebbe portato al passaggio di consegne tra Ciro Ruggiero ed il trio formato da Federico Grassi, Francesco Tavassi e Michele Amoroso.
Fatto l’excursus storico, torniamo al presente.
La firma dell’ala balcanica ricalca fedelmente quella che è l’idea di squadra e di gioco che Igor Milicic vuole per i suoi, un basket che abbia sì un alto pace ma che sappia anche ragionare negli attacchi a difesa schierata. E fatto da giocatori ‘grossi’, capaci di reggere l’impatto fisico ad un livello nettamente più alto che negli anni precedenti.
Alto 2,13m, Zubcic è l’esempio della solidità, un giocatore per nulla appariscente ma sempre utile nelle varie situazioni di gioco, vicino o lontano da canestro.
Il suo compito principale sarà quello di fungere da ala forte in grado tanto di aprire il campo come di essere d’aiuto al gemello di frontcourt Tariq Owens, tuttavia non ci sarà da sorprendersi se dovesse essere impiegato anche da pivot in alcune fasi della partita, magari con l’inserimento di Jaworski e lo spostamento nello spot di 4 di Michal Sokolowski che porterebbe ad avere un quintetto senza giocatori battezzabili dall’arco.