Scouting, Tyus Battle: cosa porta alla Dinamo Sassari

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Siamo in piena off-season nella pallacanestro delle nostre latitudini e in questo momento a farla da padrone è ovviamente il mercato. Si tratta del periodo dell’anno in cui i tifosi cercano a tutti i costi di saperne di più sulle firme meno “popolari” della propria squadra, per questo ci siamo noi a darvi una mano con i nostri scouting. Sassaresi, c’è materiale per voi, perché la nostra lente d’ingrandimento finisce sul nuovo arrivato in casa Banco di Sardegna, Tyus Battle. La Dinamo potrebbe andare incontro ad un piccolo ridimensionamento quest’anno, sicuramente le rotazioni saranno più corte e, considerando i rischi corsi con qualche scommessa a roster, ogni pedina dello scacchiere a disposizione di coach Cavina dovrà rendere a dovere, affinché si possa ben figurare nel prossimo campionato di Legabasket. In attesa che si faccia chiarezza sulla grana Spissu, a maggior ragione, Sassari avrà bisogno di un contributo sostanzioso tra gli esterni di Battle, sul quale evidentemente si punta molto. Classe 97′, 23enne che ha ancora margini di crescita, è un prodotto della Syracuse di coach Boeheim, università per cui ha giocato fino all’anno da junior, per poi finire undrafted nel 2019 e disputare il primo anno da pro nella G-League dei Minnesota Timberwolves. Finisce in Sardegna al suo secondo anno in Europa, dopo un’annata d’esordio nel vecchio continente trascorsa in VTB League, al BC Enisey, dove si è messo discretamente in mostra. In una delle leghe europee più competitive, Battle ha mantenuto medie di 13 punti e quasi 4 rimbalzi a gara, conditi da 2,5 assist 1 rubata, ma anche 1,67 perse in 24 partite giocate. Per presentarvelo al meglio, ci serviamo della sua scheda tecnica fornita da InStat.

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