L’argomento paisà e passaportati in generale è da sempre appassionante e avvincente, io stesso avevo scritto uno dei miei primi articoli usciti per backdoor podcast sull’argomento e l’idea di scovare se non il nuovo Banchero (magari!) almeno il nuovo Petrucelli stuzzica non poco. Seguo da qualche anno il college basket e mi capita spesso di imbattermi in cognomi che sono chiaramente di origine italiana, si tratta appunto di giocatori che hanno avi emigrati negli Stati Uniti per cercare fortuna e che potrebbero avere parenti in Italia. L’uso del condizionale è d’obbligo perché non ho verificato per ogni giocatore di questa interessante lista se effettivamente hanno parenti italiani ma insomma, con questi cognomi sembrerebbe proprio così e quindi, anche solo per puro divertimento, ho scritto un piccolo scouting per ciascuno di loro.
Grant Basile – Virginia Tech (F, 206cm, 102kg)
Medie: 14.9 PT, 5.8 RB, 1.8 AS in 27 minuti.
Nel recente viaggio fatto negli USA da Pozzecco e Trainotti per convincere Paolo Banchero a giocare per gli azzurri si è parlato anche di Grant Basile come possibile giocatore da naturalizzare. Si tratta di un lungo in grado di allargare il campo, buon tiratore (37.4 3P% ) molto interessante in situazioni di pick and pop dove può colpire con l’educata mano. Sa leggere bene le difese avversarie e adattarsi alle varie situazioni: quando non porta blocchi gli piace starsene sornione sulla linea di fondo e punire le disattenzioni avversarie, oppure può stazionare in post alto e partecipare alla costruzione del gioco. In difesa si applica e si sbatte facendo a sportellate sotto canestro e piazzando sempre qualche stoppata (1.4 Blk a partita). Al momento non è nei radar NBA ma si tratta di un lungo con buona stazza, mobilità e con una mano morbida che potrebbe avere una solida carriera europea.
Fabio Basili – Louisville (G, 193cm, 79kg)
Medie: 1.8 PT, 1 RB, 0.6 AS in 8 minuti.
La stagione di Louisville è finora davvero pessima e questo non aiuta di certo lo sviluppo e la crescita del play italoamericano che veniva da una buona carriera alla high school dove era considerato un prospetto tre stelle. Basili è una point guard in grado di creare per se e per gli altri, ha sicuramente talento, sa rendersi pericoloso al tiro ed è dotato di visione di gioco e ball handling. Solo 8 minuti di media in campo finora per il freshman rendono difficile darne un giudizio completo, certamente in una stagione dove tutto sembra girare storto per i Cardinals il buon Fabio sembra essere uno che quantomeno ci prova ad incidere e a portare il suo contributo. Anche per quel che lo riguarda l’intenzione di vestire i colori della nazionale Italiana c’è ed essendo al suo primo anno al college merita certamente altre chance. Le speranze dei tifosi di Louisville per le prossime stagione dovrebbero passare anche dalle sue mani e noi certamente lo seguiremo da vicino.
Joey Calcaterra – Uconn (G, 190cm, 74kg)
Medie: 6PT (42 3PT%) 2RB, 1.5AS in 15 minuti.
Gli Huskies stanno giocando un’ottima pallacanestro quest’anno e dopo alcune stagioni non proprio esaltanti ora si ritrovano nella top 25 della AP Poll. Tra le sorprese di Uconn c’è certamente Joey Calcaterra, transfer da San Diego che è il classico energy guy in grado di portare un contributo importante in uscita dalla panchina. Ha dei bei movimenti senza palla, è ottimo in uscita dai blocchi e tira con il 42% dall’arco. All’occorrenza può portare palla e agire da handler secondario sfruttando una buona visione di gioco. In difesa è un giocatore fastidioso, in grado di forzare palle perse agli avversari. Calcaterra è un giocatore di energia che per caratteristiche potrebbe tornare utile a molte squadre di LBA e d’Europa, come Basile è un senior: potremmo vederlo tra i professionisti già dal prossimo anno.
Angelo Allegri – Eastern Washington ( F, 201cm, 97kg)
Medie: 13.2 PT 5.5 RB 3.3 AS in 31 minuti.
Angelo Allegri è un esterno dotato di una buona stazza, fisicità e atletismo. Ha buoni istinti offensivi, è in grado di segnare in diversi modi e gioca tanti possessi. E’ il giocatore più talentuoso degli Eagles, sa attaccare il ferro, può giocare il pick and roll da handler ed ha una buona visione di gioco. Allegri sa giocare anche off ball e rendersi pericoloso con i tagli in backdoor. Ha gioco spalle a canestro ed ha mismatch favorevoli contro la maggior parte delle guardie avversarie. Un difensore nella media, ogni tanto piazza qualche stoppata ma è in attacco che riesce a dare il meglio di se con dei numeri davvero notevoli, che vanno contestualizzati perché la Big Sky non è una Conference di primissimo livello ma certamente è uno che sa fare tante cose in campo e quest’anno lo sta dimostrando.
Chris Arcidiacono – Villanova (G, 196cm, 88kg)
Medie: 5 PT 3.5 RB 2.1 AS in 27 minuti
Il fratellino di Ryan è da qualche stagione a Villanova ma questo è il primo anno in cui gioca un minutaggio considerevole. Potremmo definirlo un play puro o un pass first player come dicono negli USA, è una guardia quasi old school che predilige ritmi non particolarmente elevati. E’ un giocatore ordinato, non particolarmente talentuoso o creativo ma comunque solido e affidabile. Può giocare anche senza palla e colpire sugli scarichi, tira piuttosto bene dall’arco (38 3PT%). Il fratello è stato un’eroe di ’Nova conquistando anche il titolo, in questa stagione post Jay Wright gli Wildcats stanno facendo molta fatica ed hanno un record negativo. Ryan Arcidiacono giocò qualche partita con la nazionale sperimentale ma poi ci furono degli intoppi burocratici e non se ne fece più nulla. Chissà se Chris non riesca a portare a termine il discorso passaporto, non tanto per la nazionale ma quanto per avere maggiori opportunità di mercato in Europa giocando da comunitario.