L’Olimpia Milano vince gara sei a casa della Dolomiti Trento e torna sul tetto d’Italia per la 28° volta della propria storia. È stata una stagione lunga, molto complessa soprattutto in Europa, ma alla fine è arrivata la vittoria.
Uno scudetto che porta la firma dell’MVP Andrew Goudelock, ma anche di capitan Cinciarini:
Abbiamo faticato, dopo la Coppa Italia abbiamo vissuto un momento difficile con il mercato e tante voci, ma nessuno ha mai detto una parola. Siamo stati insieme e abbiamo fatto gruppo in un modo che non avevo mai visto prima e ora abbiamo vinto questo scudetto che è merito di tutti.
In campo oltre all’MVP, una grandissima mano è arrivata dalla coppia lituana Kuzminskas-Gudaitis, con soprattutto l’ex New York Knicks che ha scelto la gara decisiva per dare il suo meglio e analizza così la serie, dando un consiglio alle squadre italiane:
È stata una bella serie per tutti gli appassionati di pallacanestro. Credo che abbiamo offerto un ottimo spettacolo; per noi era importante vincere e portare a Milano questo scudetto. Oltre a questo c’è da dire che le squadre italiane ormai devono avere dei lituani per vincere: ci sono stati Kaukenas, Lavrinovic, Maciulis…non è un caso.
Nella premiazione davanti al pubblico avverso, l’unico a ricevere una standing ovation nonostante tutto è stato Dada Pascolo che da ex vince lo scudetto:
È una grande emozione vincere qui a Trento, perchè è stata una serie durissima, ma siamo riusciti a portare a casa uno scudetto importantissimo. Anche se ho vissuto a Trento e so che questa è una squadra che non molla mai, non ho avuto bisogno di spiegare nulla ai miei compagni, perchè hanno capito subito quanto questa serie sarebbe stata dura.
Anche coach Pianigiani è soddisfatto della vittoria e pur essendo già entrato nella storia in questa serie finale, ci teneva particolarmente a vincere:
Non volevo che questa fosse la mia prima volta senza una vittoria. Non volevo fosse qui a Milano dove il presidente Proli e il patron Armani hanno creato un perfetto posto per lavorare, migliorare e far parlare al quotidianità in luogo dei risultati. Non possiamo valutare sempre tutto con vittoria o sconfitta perchè altrimenti distingueremmo solo vincenti e perdenti; non è lo spirito dello sport e io sono qui per lavorare e migliorare ogni giorno con questi ragazzi e questo staff.
Siamo contenti di aver giocato un’ottima pallacanestro durante tutti i playoff.
Si parla dei vincitori ovviamente, ma non si può che spendere parole di elogio per i vinti. L’Aquila ha giocato una stagione e una serie fantastica, perdendo prevalentemente per mancanza di energie nel momento decisivo e al cospetto di una Milano che, come detto da coach Buscaglia, ha fatto una partita quasi perfetta. L’emblema dello stato d’animo di Trento è Beto Gomes:
Ovviamente sono dispiaciuto perchè non è mai bello perdere una finale, ma sono anche molto orgoglioso di quello che abbiamo fatto. Abbiamo giocato due finali consecutive e nonostante non fossimo assolutamente accreditati per essere qui, siamo arrivati in finale a giocarci la serie contro Milano fino all’ultimo respiro.
Va in archivio così un’altra stagione di Legabasket, in attesa della festa scudetto che l’Olimpia celebrerà oggi pomeriggio dalle 17 al Forum di Assago.
Interviste raccolte da Paolo Larcher