Non sarà più la Virtus Segafredo Bologna?

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Foto Savino Paolella

Non è un fulmine a ciel sereno, almeno per chi ha seguito costantemente le dinamiche della Virtus Bologna negli ultimi mesi. Attraverso un comunicato ufficiale della Segafredo Zanetti S.P.A., diffuso pubblicamente da Next Relations, giugno 2024 non vedrà il rinnovo dell’accordo di sponsorizzazione attualmente in vigore tra Segafredo e la Virtus Bologna.

Il Comunicato, firmato Next Relations, Corporate Branding & Graphic Design – non Virtus Bologna o Massimo Zanetti Beverage Group, è il passaggio conclusivo della revisione della centralità e degli investimenti destinati alla società virtussina, all’interno della ristrutturazione degli organi dirigenziali del Gruppo.

Il processo aveva subito una spinta decisiva a inizio aprile, quando l’azienda gestita da Massimo Zanetti ha vissuto l’acquisto del 50% delle quote da parte del fondo di Private Equity italiano QuattroR. Lo stesso Presidente aveva accennato a un graduale disimpegno, per motivi personali e di alleggerimento di responsabilità e pressioni che la gestione di una società professionistica in Italia comporta.

Quello che lascia comunque ancora margini di un coinvolgimento di Zanetti in orbita Virtus è che il comunicato di oggi potrebbe essere seguito da un altro in cui si annuncia il rinnovo della sponsorizzazione Segafredo ma a cifre più basse. In parole povere, non un’estensione di contratto ma una rinegoziazione che preveda un totale di investimenti economici dal tetto inferiore.

Immaginare in ogni caso un ridotto budget complessivo dedicato a tutte le sezioni del gruppo Virtus, maschile e femminile compresi, è a questo punto probabile, a prescindere da chi poi costituirà la maggioranza del board. Il complessivo ridimensionamento delle risorse per la costruzione di un roster da EuroLeague è un punto sottolineato, da diverse voci e in diversi contesti, dall’interno del mondo Virtus ormai dall’agosto scorso.

Prima coach Scariolo, poi il Presidente Zanetti e infine il CEO Baraldi hanno ribadito come le modifiche “in corsa” di cosa poter e cosa non poter considerare a disposizione della strutturazione del parco giocatori della Virtus abbia colto parzialmente di sorpresa il management virtussino. I problemi comunicativi nati di conseguenza sono la dimostrazione dell’effetto farfalla, con l’assunzione di coach Banchi a stagione sostanzialmente iniziata e gli annunci dei mesi scorsi del Massimo Zanetti Beverage Group.

In attesa di una presa di posizione ufficiale – plausibilmente un comunicato stampa, improbabile una conferenza – della Virtus Bologna, dal 2024/25 potremo non veder più campeggiare la scritta “Segafredo” sulle maglie della Vu Nera. Oltretutto sarebbe da rinominare il palazzo in Fiera, meccanismo automatico al momento della (nuova?) firma della sponsorship. Sul campo le certezze maturate col 2-0 nella serie con Tortona, fuori le incertezze momentanee di un possibile cambiamento radicale: un maggio da cuori forti, da cuori virtussini.

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