Shane Larkin: “Ho detto a Johnson e Nwora di essere pazienti”

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Foto di Savino Paolella

La stella dell’Efes Istanbul, Shane Larkin, nel corso di un’intervista concessa a Eurohoops ha spiegato il suo ruolo nel far adattare i giocatori, arrivati in estate dalla NBA, al gioco europeo. Un riferimento particolare a Jordan Nwora e Stanley Johnson, gli ultimi due arrivati da oltre oceano in casa Efes. Senza dimenticare di commentare il suo stato di forma dopo aver saltato tutte le amichevoli dell’Efes.

“Dico loro di essere pazienti. Alla fine ci vuole tempo per capire come adattarsi al gioco in EuroLeague. So che nella mia prima stagione qui ho iniziato con difficoltà. Ma la mia squadra mi ha sostenuto e abbiamo capito come progredire. Siate pazienti. Venite a lavorare ogni singolo giorno, imparate, guardate i filmati e impegnatevi giorno dopo giorno”.

“Non si tratta di segnare 20 punti s partita o di catturare 10 rimbalzi in questo momento. Si tratta di capire il percorso, di entrare in sintonia con i compagni di squadra. Capire meglio il gioco, le spaziature europee e tutto il resto. E poi, giorno dopo giorno, migliorare e capire dove puoi inserirti e cosa puoi fare per aiutare la nostra squadra. Entrambi i ragazzi hanno una grande mentalità e non hanno fatto altro che essere positivi. Sono ragazzi che fanno parte di uno spogliatoi fantastico. Sempre sorridenti, sempre felici. Penso che abbiano la mentalità giusta e che saranno importanti per noi in questo periodo”.
Shane Larkin è reduce da una prestazione maiuscola, 24 punti con 9-14 al tiro, grazie alla quale l’Efes ha ottenuto una vittoria in rimonta in casa contro l’Olympiacos Pireo. Si è trattato di un’ottima prestazione per il giocatore americano, che era stato fuori in precampionato a causa di un infortunio alla caviglia.
“Mentalmente sto bene. Ovviamente non è mai piacevole saltare la preseason perché è il momento in cui devi rimettere in forma il tuo corpo. Prendete i tiri che dovete sbagliare e capite cosa avete fatto di sbagliato e il ritmo arriverà. Giorno dopo giorno mi sento meglio. Probabilmente in questo momento sono intorno all’80-85%”.

 

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Stefano Sanaldi
Quello con la palla a spicchi è stato amore a prima vista. Una volta appese le scarpe al chiodo, ho deciso di allenare le nuove generazioni per rimanere in questo fantastico mondo. E poter scrivere di pallacanestro è un piacere e un onore.

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