Andrew Smith: cosa porta all’Happy Casa Brindisi?

2194
Smith Brindisi

In un mondo della pallacanestro e in una società che richiedono sempre più flessibilità e capacità di adattamento agli imprevisti, il 2023/24 di Andrew Smith e quello di Brindisi sembrano fatti l’uno per l’altro. Che a questo punto della stagione, dopo la partenza in prestito di capitan JaJuan Johnson verso Israele, la società di Nando Marino potesse ambire a un sostituto più costoso e impattante era francamente utopico. Per riparare in extremis, però, Brindisi ha rivolto lo sguardo proprio all’Hapoel Eilat a cui ha appena prestato JJJ per firmare il nuovo lungo.

Così come la versione attuale di Johnson, anche Andrew Smith difficilmente porterà in dote a Brindisi l’atletismo e l’esplosività nella parte inferiore del corpo mostrata nei primi anni di carriera, che avevano contribuito a definirlo un human highlight reel ai tempi di high school, college e rookie professionista al Groningen. Soprattutto dal lato difensivo è arduo ipotizzare che abbia un suo impatto in LBA: la disponibilità al sacrificio e la volontà di competere in ogni possesso sono fuori discussione, ma la limitata mobilità laterale e verticale di Smith lo è altrettanto.

Resta molta curiosità nel valutare l’utilizzo nella metà campo offensiva da parte di coach Sakota. Difficilmente Smith sarà una prima opzione offensiva in alcun set, così come è complicato immaginare schemi costruiti appositamente per lui. Allo stesso tempo, però, la mano è più che buona per un 206 cm come il prodotto di Liberty University. Il database di Synergy rende manifesto il cambio di scenario per Smith e apre tutte le finestre possibili per Brindisi: le sue annate sono state archiviate come rim-finishing big (Jurmala 2015/16, Groningen, Soles de Mexicali e Hapoel Eilat), stretch big (Liberty, Sodertalje, Jena e Kleb Ferrara) o addirittura slashing wing (Jurmala 2018/19), ma fino all’esperienza in LNP della scorsa stagione, interrotta per le difficoltà societarie di Ferrara, la costante è stato un impiego maggiore in situazioni di spot-up, specialmente come bloccante del Pick&Pop, che come tagliante a canestro.

Così è stato, almeno sino al 2023/24: prima che la situazione geopolitica suggerisse a Smith di accettare di buon grado la proposta di Brindisi, sia in Messico che in Israele sono stati più i possessi conclusi come Pick&Roll Man – 0.8 per gara nella Liga Nacional de Baloncesto Profesional, 2.0 in Winner League – di quelli come tiratore sugli scarichi – 0.6 al Soles de Mexicali, 0.5 a Eilat. Quale Andrew Smith vedremo a Brindisi segnerà quanto vedremo Andrew Smith a Brindisi?

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui