Starting Five 10-5: paisà Darius, Pajo-bis, repulisti a Trieste

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Terzo appuntamento settimanale con Starting Five, la rubrica nella quale riportiamo le cinque notizie di giornata provenienti dal mondo della palla a spicchi. Per essere sempre aggiornati ricordiamo di iscriversi alla nostra chat premium.  Qui il link per entrare a farne parte, anche in maniera gratuita con l’utilizzo di Amazon Prime.

Mike Brown “spione”

Tra i 14.500 spettatori del palasport del Pireo non è passato inosservato un signore che, da solo, in piedi, isolato, mani in tasca, indifferenza da osservatore al torneo estivo del playground, stava guardando la partita con un certo qual interesse. Non era uno spettatore qualsiasi, ma Mike Brown, coach dei Sacramento Kings. Un occhio di riguardo a Sasha Vezenkov (i Kings detengono i suoi diritti), pupille sgranate per il fenomenale Kostas Sloukas e tanto entusiasmo per una Eurolega sempre più spettacolare.

Tri(e)ste, solitario y final

La retrocessione che non ti aspetti. La Pallacanestro Trieste scende in A-2 per una combinazione di sfortunati eventi e subito la proprietà americana CSG annuncia importanti novità. Un possibile ricorso per la vicenda-Varese (“stiamo valutando, assieme ai nostri legali, il percorso migliore per impugnare questo risultato”) e un repulisti generale (“con il massimo rispetto per tutte le persone che sono parte del club e per il loro lavoro di questi anni, crediamo che una serie di cambiamenti porterà a una rinascita” e ancora “CSG effettuerà una revisione completa di quali azioni avrebbero potuto evitare questa situazione, creando le condizioni affinchè un simile contesto non abbia mai a ripetersi”). Parafrasando Osvaldo Soriano Tri(e)ste, solitario y final.

Darius Thompson paisà

Tanto tuonò che non piovve. L’affare Banchero sembra essere finito su un binario morto e allora la Fip esce la carta a sorpresa. Che poi tanto a sorpresa non è, almeno per i lettori di Backdoor Podcast. E’ di oggi la notizia riportata da Tuttosport secondo cui Darius Thompson si preparerebbe a disputare i Mondiali con la maglia dell’Italbasket. La guardia del Baskonia sta accelerando le pratiche per diventare italiano per matrimonio e servire la maglia azzurra. Curiosamente, qualche ora prima della notizia, il Poz in quel di Pesaro ammoniva “sono sempre più convinto che le nostre squadre abbiano necessità di avere italiani più protagonisti e meno comprimari, perché solo nel primo caso si verifica una crescita”. E dunque #primaglitaliani . A parte Darius, of course. Spissu, Pajola e Mannion sentitamente ringraziano.

Pajo-bis, rinnovo con la Virtus fino al 2026

Virtus Segafredo Bologna e Alessandro Pajola di nuovo sposi. E’ stato annunciato il prolungamento del contratto fino al 2026, con Pajo che si appresta a diventare la bandiera delle V nere. Una sorta di Brunamonti 2.0. Pajola è cresciuto nel vivaio virtussino. A soli 23 anni è già 11° per presenze e 4° per assist in serie A nella storia del club.

Movimenti sotto i portici di Bologna

Il nostro insider Orazio Cauchi nella Chat Premium rivela alcune anticipazioni che riguardano le due squadre bolognesi.

Sulla panchina della Fortitudo, per la prossima stagione, Boniciolli è assolutamente uno dei candidati forti.

Sul capitolo Polonara-Virtus sicuramente ci sarà ancora interesse, ma come la scorsa estate non sarà una cosa così scontata.