Starting five 2-2: mercato di Venezia e Pesaro, gli “scugnizzi” e Procida

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Starting five

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Al via le Final Eight di Coppa Italia, presentata Torino

Con la conferenza stampa che si è tenuta a Torino nella Sala delle Feste di Palazzo Madama prosegue la marcia di avvicinamento alla Frecciarossa Final Eight, l’evento organizzato da Lega Basket Serie A, che assegnerà al Pala Alpitour di Torino dal 15 al 19 febbraio il prestigioso trofeo della Coppa Italia, giunta alla sua edizione numero 47, la 24a da quando è stata introdotta la formula della Final Eight.

Quest’edizione, che riporta il grande basket a Torino dopo 11 anni, ha già messo a segno un primo, importante risultato: per la finale di domenica 19 febbraio sono stati venduti tutti gli 11 mila posti disponibili, mentre sono rimasti pochi biglietti per le semifinali di sabato 18 febbraio. A disposizione del pubblico ancora tagliandi per le giornate di mercoledì 15 e giovedì 16, nelle quali si disputeranno i quarti di finale.

Questo grande risultato in termini di affluenza è frutto del lavoro che è stato svolto in questi mesi tra LBA, Regione Piemonte, Comune di Torino, Camera di Commercio di Torino e il comitato Regionale della Federazione Italiana Pallacanestro. Obiettivo, una diffusione estesa e capillare della manifestazione, sia a Torino che in provincia grazie al tour itinerante della Coppa Italia che ha toccate 10 città prima di approdare a Torino dove la Coppa, dalla Sala delle Feste di Palazzo Madama, passerà all’Urban Village, dove rimarrà sino all’inizio della manifestazione.

Scugnizzi per sempre

La Rai ad agosto trasmetterà un docufilm sugli anni d’oro della Caserta del basket chiamato Scugnizzi Forever. Racconterà le gesta di una delle squadre più incredibili e talentuose della storia del nostro basket che ha scritto vere e proprie favole in quel periodo. C’era anche Oscar Schmidt alla presentazione che ha sempre parole al miele per Caserta:

Sapete cosa vuol dire vivere otto anni nello stesso luogo? Una vita, solo qui è stato possibile. Ero felice quando arrivai a Caserta nell’82, perché si realizzava il sogno di giocare in Italia. Arrivai grazie a Boscia, un maestro. Ho imparato tantissimo da lui. Una fonte di sapere oltre la media. Rimpianti? La finale di Coppa delle Coppe persa contro il Real Madrid ad Atene, con oltre mille casertani al seguito. E le due finali scudetto. Di quel periodo una cosa mi è rimasta impressa: “O surdato ‘nnamurato”, canzone che la nostra tifoseria intonava tutte le partite. Ho ancora i brividi.

Procida show

Nella partita di ieri contro il Monaco, grandissima prestazione per il nostro Gabriele Procida che, nella nostra intervista esclusiva aveva parlato di quanto si sentisse nel posto giusto per migliorare.
Ieri ha prodotto:

18 minuti
16 punti
4-4 da 2
2-5 da 3
2-2 FT
2 rimbalzi

Una prova maiuscola

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