Starting five 29-08: Canada sugli scudi, Francia polemiche mondiali

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Si rinnova l’appuntamento con Starting five, la rubrica nella quale riportiamo le cinque notizie di giornata provenienti dal mondo della palla a spicchi, una delle quali viene dalla nostra Chat Premium di Backdoor Podcast. Per essere sempre aggiornati ricordiamo come iscriversi: qui il link per entrare a farne parte, anche in maniera gratuita con l’utilizzo di Amazon Prime. Naturalmente non ci occupiamo dell’Italia, dato che dedichiamo ampio spazio alle imprese degli azzurri in altri numerosi contenuti che potete trovare sul nostro sito.

Il Canada impressiona e si candida per una medaglia

Trovate tutti i risultati della giornata del Mondiale sul sito ufficiale della Fiba, ma qui a Starting five parliamo in modo particolare della partita tra Lettonia e Canada. Parte bene la nazionale del Baltico e segnaliamo una nuova ottima prestazione del play Lettone Zagars, che dopo i 22 punti e 5 assist contro la Francia, mette a segno 11 punti e 4 assist, giocando molto bene nel primo tempo quando la partita era ancora aperta.

Il Canada rincorre nel primo tempo e poi stringe le maglie in difesa e accelera nel terzo quarto, con il black-out offensivo dei Lettoni e il break dei Canadesi ispirato da Olynyk e Gilgeous-Alexander:

Il migliore in campo è Shai (27 punti, 10 su 17 al tiro e 6 assist), ma Barret chiude con 22 punti (9 su 14): la sfida si conclude con il largo successo dei Canadesi per 101 a 75.

Tre grandi prestazioni nel girone della prima fase per la squadra nordamericana, che sicuramente si candida per una medaglia a questi mondiali. La Lettonia gioca davvero bene e soprattutto lo fa non potendo schierare Porzingis, con Dairis Bertnas out in questa partita e con Davis Bertans con minuti limitati.

 

Chi è il campione del mondo?

Impazza la polemica sui social per le parole di Noah Lyles (campione statunitense di atletica fresco di triplo oro mondiale nei 100, 200 e staffetta 4×100) a riguardo della vittoria del titolo NBA: “Una delle cose che mi dà più fastidio di quando guardo le finali NBA, è che chiamano chi vince ‘World Champions’… Ma campioni del mondo di cosa? Gli Stati Uniti d’America non sono il mondo. Sia chiaro, io adoro gli USA, a volte. Ma gli USA non sono il mondo intero. Noi qui (ai mondiali di atletica) siamo il mondo intero, ci sono quasi tutti i Paesi e gli atleti sventolano le bandiere che li rappresentano”.
Sha’Carri Richardson, campionessa del mondo dei 100 metri piani a Budapest 2023, gli dà chiaramente ragione:

Haliburton invece ha risposto che essendo la NBA la lega più forte del mondo, i suoi vincitori sono i campioni del mondo, e ha detto che il commento di Noah Lyles non è stato molto furbo.

I campioni dell’NBA hanno attaccato Lyles senza mezzi termini. Durant ha detto: “qualcuno aiuti questo fratello“ e con lui si sono espressi altri top, come Devin Booker, Damian Lillard, Tyus Jones, Tyler Herro, Draymond Green e soprattutto Aaron Gordon (finalista anche nella gara delle schiacciate) che ha addirittura sfidato Lyles sui 200:

Euroleague invece risponde cosi’:

 

Larkin e Wilbekin non piu’ Turchi

Come sappiamo la federazione Turca aveva sospeso e dato una multa a Shane Larkin e Sottie Wilbekin per aver deciso di non rispondere alla convocazione per le gare di qualificazione al torneo Pre-Olimpico. Ora la Federazione ha addirittura deciso di togliere ai due giocatori lo status di giocatori nazionali (cioè equiparati ai giocatori Turchi), creando di fatto un problema non solo a loro, ma anche alle loro società, che dovranno schierarli in campionato come “stranieri”. I due giocatori possono ricorrere in appello contro la decisione. Larkin si era opposto alla punizione, sostenendo che aveva il diritto di curare il suo stato di salute.

 

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