Appuntamento del venerdì con Starting Five, rubrica in cui Backdoor Podcast raccoglie cinque notizie provenienti dal mondo del basket, inclusa la consueta chicca dalla nostra chat premium.
Il caso Westbrook
Virale la difesa usata da Golden State nei confronti di Russell Westbrook nella notte tra il 2 ed il 3 marzo. Gli Warriors hanno sfidato spesso e volentieri la stella ex OKC e Houston al tiro, concentrando le proprie attenzioni sugli altri quattro uomini presenti in campo. Viene da chiedersi quanto incida il fattore mentale sul leader all-time di triple doppie dell’NBA, tra un comprensibile calo fisico dopo stagioni vissute a mille e le tante critiche ricevute sui social nel recente passato. I Clippers intanto dall’arrivo di Westbrook hanno perso quattro partite consecutive.
Dray guarding Russ 👀 pic.twitter.com/mpeKmmzeGl
— Bleacher Report (@BleacherReport) March 3, 2023
Anche in questo caso Draymond Green (autore della difesa nel video qui sopra) non le ha mandate a dire: “Nel basket ogni volta che hai spazio devi prenderti un tiro, ma se hai un tiro aperto ogni partita qualche domanda devi fartela”.
Campani trova subito squadra
In seguito alla rinuncia al campionato di A2 del Kleb Ferrara è Luca Campani il primo ad aver trovato una nuova squadra. Il lungo classe ’90 si è accasato alla Stella Azzurra Roma per aiutare la squadra di coach Bechi a raggiungere la salvezza. Tramontata dunque l’ipotesi di un ritorno in Serie A per Campani. Resta da vedere se qualcuno dal piano superiore si farà avanti per Andrew Smith, centro USA da quasi 11.5 punti ed 8 rimbalzi di media in A2.
Dalla Chat Premium
Direttamente dalla chat premium, l’analisi del “nostro” Silvio Corrias su quanto successo in Bayern-Stella Rossa, partita vinta dai padroni di casa per 87-80 ma segnata da un episodio controverso nel finale.
“Molto difficile! Il controllo di palla è bianco in zona di attacco dopo un paio di deviazioni Mitrovic e Lucic si buttano per terra – in zona di attacco bianca – prima Mitrovic poi Lucic cercano di prendere la palla poi arriva Nedovic si butta anche lui sul parquet e mentre ha i piedi in zona di difesa, prima tocca e poi prende la palla! È la più classica delle violazioni di ritorno palla in zona di difesa! Probabilmente l’arbitro ha valutato l’azione di Lucic come un controllo di palla rosso e la conseguente presa di Nedovic legale. Ora il regolamento prevede che la palla possa essere: passata, lanciata, battuta, rotolata o palleggiata! Ma per iniziare un controllo (di una squadra) un suo giocatore la deve trattenere o palleggiare e non mi sembra che l’azione di Lucic possa essere considerata tale. Un errore abbastanza grave (nonostante l’arbitro cerchi di “vendere” il non fischio agitando ripetutamente il pollice alto!) considerando che la stella rossa segna il meno tre!”
Che aria tira in azzurro?
Banchero o non Banchero, la Nazionale continua il proprio percorso di crescita con Pozzecco alla guida. Emblematiche le parole di Gianni Petrucci nei confronti del tecnico di Gorizia nell’intervista rilasciata a Marco Evangelisti sul Corriere dello Sport:
“Pensavo fosse il CT ideale e lo sta dimostrando, soprattutto per l’entusiasmo che ha portato. Una Federazione deve perseguire la propria crescita sia attraverso i risultati sportivi che attraverso l’immagine: siamo al Mondiale ed abbiamo battuto la Spagna dopo otto anni (l’ultima per 105-98 agli Europei del 2015, ndr) ed è significativo che Pozzecco sia stato richiesto da club esteri importanti (Panathinaikos su tutti, ndr)”.
Il rientro di Micic
Per quanto concerne le ambizioni dell’Efes, inutile dire che molto dipenderà dal recupero di Vasilije Micic, ancora alle prese con qualche fastidio al ginocchio. A fare chiarezza ci ha pensato Ergin Ataman dopo la vittoria dei turchi in casa del Panathinaikos per 82-87.
“Micic si sta allenando individualmente, settimana prossima potrebbe unirsi al gruppo e se le risposte che arriveranno saranno positive giocherà. Le ultime due volte che si è allenato con noi ha accusato ancora qualche fastidio al ginocchio, ma i dottori hanno detto che non è necessaria alcuna operazione, speriamo la terapia sia sufficiente per farlo tornare in campo, in questi quattro anni ci ha dato tanto, a volte pure troppo”.