Nel 31esimo round di EuroLeague, le due italiane hanno concluso il proprio doppio turno in modo opposto. Brutte notizie per la Virtus Bologna, che perde anche contro la Stella Rossa Belgrado e esce con uno 0-2 da questa settimana. Si è riaccesa la fiammella della speranza, invece, in casa Olimpia Milano con i biancorossi che hanno battuto il Fenerbahce attaccandosi al gruppone Play-In. Come al solito, oltre a parlare delle chiavi tattiche che hanno risolto questi match, vi portiamo anche l’analisi degli episodi arbitrali più dubbi che entrambe le partite hanno visto accadere. Per farlo chiediamo aiuto al nostro esperto Silvio Corrias, ex arbitro di Serie A che vi invitiamo a seguire sulla sua pagina WeRef.
TORNIKE SHENGELIA( 61-58, 4:42 3Q): Toko penetra spalle a canestro contro Bolomboy, tira allargando l’altro braccio e gli arbitri fischiano fallo in attacco del bianconero. Chiamata corretta?
Shengelia riceve nell’angolo ed è uno contro uno con Bolomboy! Il difensore appoggia il braccio destro sul fianco di Toko, ma non riesce a rallentarlo (corretto no call). Toko chiude il palleggio e tira, mentre il suo braccio destro si tocca col braccio sinistro di Bolomboy. Reyes – centro – fischia un fallo in attacco mimando una evidente sbracciata.
Le immagini non sono particolarmente chiare, nel senso che le due braccia sembrano entrambe verticali e nel cilindro dei giocatori. Bolomboy non affonda la stoppata, ma Toko non sembra né trattenere né spostare, col suo braccio, il braccio dell’avversario. La chiamata sembra più una “ricercatezza” che un effettivo fallo! Non più tardi di Martedì in una azione simile Hayes per schiacciare ha messo una mano in faccia al povero Abass, che si è visto appioppare un fallo inesistente! Su questa tipologia di contatto siamo molto lontani da una uniformità accettabile.
BRYANT DUNSTON (64-61, 2:38 3Q): Nedovic penetra, Dunston contesta il suo tiro e il serbo cade a terra. Gli arbitri concedono due tiri liberi alla Stella Rossa su un contatto che sembra minimo, chiamata evitabile?
Nedovic salta facilmente Lundberg con un palleggio dietro la schiena, Dunston lo accompagna verso canestro senza usare né mani né gambe! Arrivati sotto lo spigolo del tabellone Nedovic raccoglie il pallone, si appoggia sul tronco di Dunston e tira! Molto bravo Nedovic a “volare” via per rubare un fallo che non c’è! Rayes – centro – si muove in ritardo e coglie solo la “scompostezza” di Nedovic nel cadere: una guess call.
TARIK BIBEROVIC (17-8, 5.23 1Q): Il turco corre in transizione, Tonut lo ferma con un fallo e Biberovic tira il pallone verso il canestro. Gli arbitri fischiano fallo sul tiro, due liberi. Interpretazione giusta?
Il fatto di dare nuove chiavi di lettura per Atto di tiro e movimento continuo non può prescindere dal fattore umano! I giocatori sono molto bravi a cogliere l’attimo e “trasformare” un palleggio o un arresto in una raccolta del pallone e tiro. Quello su cui dovranno cominciare a lavorare gli arbitri è il concetto di “drive to the basket”, ovvero: quando c’è il contatto, il giocatore sta andando a canestro?
Sulla persa di Melli in contropiede, Wilbekin apre per Biberovic, la ricezione è difficoltosa ma con due palleggi Biberovic doma la palla. Tonut in aiuto mette il corpo ed il braccio destro sulla traiettoria di Biberovic, lestissimo a trasformare il palleggio in una raccolta della palla! Quando arriva il fischio di Nedovic, Biberovic è sicuramente in atto di tiro e movimento continuo, ma al momento del contatto non sta sicuramente “attaccando” il canestro: no tiri liberi! Ovviamente tutto questo si svolge in un battito di ciglia e anche con l’IRS diventa difficile prendere una decisione, anche se questa era abbastanza semplice.