17 punti, 6 rimbalzi e 3 assist sono i numeri di Stefano Tonut, decisivo nella vittoria di questa sera dell’Umana Reyer Venezia:
Stefano Tonut – foto tratta dal profilo Facebook della Reyer Venezia
“Il primo tempo è stato molto positivo. Dovevamo avere assolutamente una reazione d’orgoglio dopo la sconfitta di gara 3 e l’abbiamo avuta. Siamo partiti molto aggressivi poi però ci siamo fatti recuperare e abbiamo sofferto. Dobbiamo limitare questi black out ma comunque non scordiamoci che abbiamo di fronte una squadra molto forte come Cremona. L’importante questa sera era vincere a qualsiasi costo per cui possiamo dire di aver raggiunto il nostro obiettivo. Fino ad ora sono state 4 partite molto equilibrate. In gara 5 dovremo portarci dietro il primo tempo di oggi e cercare di pareggiare il loro ritmo perchè in casa lo alzano molto. Dovremo mantenere la lucidità nei momenti più delicati e fare la nostra partita quando ce lo consentiranno. A livello personale, ora sto abbastanza bene ma sono ancora in ripresa. L’aggressività è ciò che cerco di portare dalla panchina sia in attacco che in difesa. Ora non c’è molto tempo per recuperare per cui devo farmi trovare pronto”.
E’ contento – e non potrebbe essere altrimenti – coach Walter De Raffaele che guarda già alla gara 5 di venerdì:
Walter De Raffaele – foto tratta dal profilo Facebook della Reyer Venezia
“E’ una vittoria importante ma è lapalissiano. La nostra ottima partenza ha indirizzato la partita. Abbiamo giocato i primi 2 quarti ad un livello altissimo. Nella seconda parte di gara abbiamo un po’ staccato e – considerando anche le qualità di una squadra forte come Cremona – giocato a strappi. Ora si va a gara 5 con orgoglio perchè andremo lì a giocarcela con gioia ed entusiasmo cercando di fare la miglior partita possibile. Venerdì avranno dalla loro il fattore campo ma conteranno molto le energie mentali e fisiche. La testa è sempre quella che comanda perchè è innegabile che possa esserci stanchezza dopo aver giocato 10 partite in 18 giorni. L’energia e l’aggressività che abbiamo messo all’inizio era un segnale che volevamo dare per aggredire la partita e dovremo portarcela dietro anche in gara 5. Per quanto riguarda i singoli, Stone va a strappi perchè non ha autonomia però ha un grande cuore. La bronchite lo ha debilitato, ma in campo dà sempre tutto. Anche altri non sono messi bene, ma l’occasione di andare in finale è troppo importante e non capita tutti gli anni. Vidmar questa sera poteva essere anche più incisivo. E’ un giocatore molto altruista che tende a passare troppo la palla. Subisce molti falli perchè gli avversari speculano sui suoi tiri liberi e inoltre ha commesso due errori in difesa da evitare assolutamente perchè, arrivati a questo punto, ogni errore si paga”.
Esprime tutto il suo rammarico per il pessimo inizio dei suoi coach Meo Sacchetti:
Romeo Sacchetti – foto tratta dal profilo Facebook della Vanoli Basket Cremona
“La partita era chiusa e siamo riusciti a riprenderla con le unghie e con i denti. Siamo arrivati anche ad avere la chance di pareggiare. Abbiamo fatto un buon break ad inizio terzo quarto – arrivando a meno 9 – ma abbiamo sbagliato alcune cose facili che alla lunga hanno pesato. In generale abbiamo tirato male da 3 e patito a rimbalzo. Le statistiche ci penalizzano in tutto ma siamo comunque arrivati ad un passo dal riprendere la partita. Non è bastato, non possiamo permetterci di far giocare Venezia come vuole giocare. Avevano più ferocia di noi e per questo abbiamo dovuto sempre inseguirli. Diener stava già male la scorsa partita e abbiamo dovuto toglierlo cercando di preservarlo per gara 5. Quelli che stavano in campo non stavano facendo bene così ho provato a dare la scintilla, facendo molte rotazioni. L’approccio del primo quarto, o meglio, dei primi 5 minuti è stato estremamente negativo: eravamo in ritardo su tutto. Siamo entrati in campo dormendo e non doveva succedere“.