Trade Deadline NBA: cosa offre il mercato? Parte 2

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Trade deadline

La trade deadline si avvicina sempre di più e al momento c’è ancora più di qualche squadra che deve ancora sistemare il proprio roster. I grandi nomi sul mercato non mancano e con essi anche l’interesse delle varie squadre che per un motivo o per un altro hanno bisogno di dare una scossa alla propria stagione. Quindi, quale modo migliore per farlo, se non con l’acquisto di una star?

La settimana scorsa vi abbiamo preannunciato che in due appuntamenti saremmo andati a scoprire quali sono i 15 nomi più allettanti sul mercato (cominciando con i primi 7 qui), utilizzandoli come spunto per parlarvi anche di quali sono le squadre che più hanno bisogno di muoversi sul mercato, acquistando o cedendo questi giocatori prima della trade deadline.

Passiamo quindi ora alla seconda parte di questa lista di nomi (elencati in ordine casuale), consci anche delle notizie di mercato arrivate questa settimana, come quella della partenza di Kyle Lowry, il quale approderà a Charlotte in cambio di Terry Rozier.

8. Malcolm Brogdon

Sul rookie dell’anno del 2017 verte l’interesse di diverse squadre, ma al momento la meta più probabile per la guardia dei Trail Blazers sembrano i Knicks. Brogdon, arrivato a Portland dai Celtics, sta viaggiando ad una media di 15.5 punti, 5.3 assist e 3.6 rimbalzi. Medie discrete ma non proprio irresistibili se consideriamo che a Portland non è stato trovato un sostituto a Lillard dopo la sua partenza della scorsa estate.
Sulla guardia c’è anche l’interesse dei Lakers, che come potete comprendere hanno parecchio bisogno di agire sul mercato.

7. Kyle Kuzma

É difficile dare un giudizio sulla stagione di Kuzma, caratterizzata da buoni numeri personali ma pietose statistiche di squadra: mentre l’ex Lakers viaggia a quasi 22 punti di media (record in carriera) i suoi Wizards cercano di contendere l’ultimo posto in classifica ad est ai Pistons, protagonisti di quella che potrebbe essere la peggior stagione di sempre. Pertanto, è facile pensare che a Washington non ci sarebbero problemi a mandare via Kuzma in cambio di qualche pick ai prossimi draft. Al giocatore sono interessati Kings, Heat e Mavericks più di tutti.

[Dallas Mavericks]

Kuzma ci fornisce l’assist perfetto per arrivare a parlare proprio dei Mavs di Luka. Su questi Mavericks di certo non gravano aspettative di titolo come quelle che ad esempio pesano sui Celtics da ormai un paio d’anni, tuttavia sarebbe sciocco far finta di non sapere che se vogliono massimizzare la finestra di permanenza del talento sloveno, devono fare qualcosa di concreto sul mercato. Doncic è in scadenza nel 2026 e non ci sarebbe da stupirsi se, qualora l’organizzazione dei Mavs non dovesse riuscire a costruirgli attorno un roster da titolo, la superstar classe ’99 dovesse richiedere di essere scambiato. Motivo per il quale sarebbe bene che il front office di Dallas si desse una mossa sul mercato per andare a tappare quelle lacune di cui la squadra sta soffrendo, complici anche i molti infortuni che hanno avuto nella prima parte di questa stagione.

6. Alex Caruso

Un altro dei nomi sulla lista dei desideri dei Mavs è quello di Alex Caruso, giocatore che i Bulls faranno fatica a lasciar partire, ma che sarà sicuramente lasciato andare nel caso di offerte irrinunciabili prima della trade deadline. Scenario non impossibile, visto il numero di squadre interessate all’ex Lakers, ben 6: Warriors, Mavericks, Bucks, Pacers, Thunder e Lakers.

5. Bogdan Bogdanović

Rimanendo sempre nel reparto guardie, un nome assolutamente allettante è quello di Bogdan Bogdanovic, il quale al termine di questa stagione avrà ancora tre anni di contratto. Il giocatore, tuttavia, è ad Atlanta ormai da 4 anni e vista la situazione degli Hawks, attualmente decimi a Est e con poche prospettive per il futuro, potrebbe essere ceduto di fronte ad un’offerta all’altezza del suo valore, probabilmente più alto dei 17 milioni che prende ora (visti certi contratti che ci sono nell’NBA di oggi). Oltre ovviamente ai Lakers, sono interessati a lui anche Cavaliers, Heat, Magic e Timberwolves.

[Miami Heat]

Con uno dei roster più vecchi di tutta l’NBA è difficile pensare che gli Heat potranno riprodurre un’altra post-season come quella dello scorso anno, ed è ancora più difficile immaginare che quest’anno possano andare fino in fondo, a meno che non si muovano sul mercato prima dell’8 febbraio. Ad oggi, gli Heat hanno approfittato del malcontento di Lowry per scambiarlo con Rozier, in arrivo da Charlotte. Proprio dagli stessi Hornets, i Miami Heat potrebbero andare a pescare ancora per cercare di migliorare il proprio roster con Gordon Hayward.

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