Nuovo giorno e nuovo appuntamento con Starting Five: 5 notizie dal mondo del basket e dalla nostra Chat Premium. Da Fontecchio a Corbani, passando per Trinchieri e l’Asvel.
Fontecchio non convince?
Nella sfida tra Utah Jazz e New Zealand Breakers, terminata 114-94 per la franchigia NBA, la stella azzurra Simone Fontecchio non è riuscito ad incidere.
L’ala nativa di Pescara è rimasta sul parquet per soli 7 minuti in questa partita di preseason mettendo a referto unicamente un fallo commesso.
Era stata, al contrario, una prestazione più convincente la sfida contro Portland nella quale, con 12 minuti in campo, Fontecchio aveva messo a segno 4 punti assieme a 2 rimbalzi e 2 assist.
a great team win 🖤 pic.twitter.com/Sv1eoGga2D
— Utah Jazz (@utahjazz) October 17, 2023
Parola a Voigtmann
Johannes Voigtmann, lungo dell’Olimpia Milano, ha rilasciato una lunga intervista a Luca Chiabotti su Repubblica-Milano nella quale ha parlato del titolo mondiale vinto da poco e delle prime settimane di questa nuova stagione in casa Olimpia.
Ecco alcune delle sue parole:
Il mondiale vinto un sogno che diventa realtà. Ed è un grande onore ed un grande orgoglio esserci riuscito rappresentando il mio Paese. Sapevamo di essere un’ottima squadra con molti giocatori di talento ma per vincere una medaglia devi essere al massimo nel momento giusto e nelle partite giuste. È una questione di timing, puoi solo prepararti al meglio ed essere pronto. Poi ci vuole anche un po’ di fortuna: sono tanti i fattori che contribuiscono a una vittoria. E, alla fine, tutto è stato davvero grande.
Dobbiamo ancora prendere il ritmo, abbiamo abbondanza di lunghi di talento, le rotazioni sono diverse e abbiamo bisogno ancora di un po’ di tempo perché le cose funzionino al meglio. Sono arrivati atleti che possono avere una grande influenza sul nostro modo di giocare, soprattutto Nikola Mirotic. Probabilmente è il miglior giocatore europeo nel suo ruolo degli ultimi anni, un pericolo costante per le difese avversarie in posizioni differenti. Ma anche Alex Poythress ha molte qualità e sa fare cose diverse.
Abbiamo molte partite davanti e ci sono stati molti cambiamenti nei roster delle squadre più forti. Dobbiamo trarre il meglio di noi stessi nel più breve tempo possibile per non ritrovarci nella posizione dell’anno scorso, che è stata deludente anche se lo scudetto ha premiato i nostri sforzi nel finale.