Una delle sfide più interessanti che andranno in scena nel 30esimo turno di Eurolega sarà quella tra Virtus Bologna e Zalgiris Kaunas. Una trasferta complicata ma fondamentale per le Vu Nere, che cercheranno di portare a casa i due punti per rientrare nella lotta al fattore campo ai playoff. Obiettivo non semplice, viste le tante assenze, ma che gli uomini di Banchi vogliono provare a raggiungere. Quello con i lituani, inoltre, sarà un intreccio molto interessante anche per la sfida ad Andrea Trinchieri, uno dei migliori coach italiani d’Europa arrivato allo Zalgiris a stagione in corso.
A poche ore dalla partita, lo stesso Trinchieri ha presentato il match in conferenza stampa tessendo le lodi dei bianconeri. Il coach ex Bayern ha affermato di aver apprezzato tantissimo quanto fatto fino ad ora in stagione dalla Virtus, e ha avvisato i suoi di dover mantenere dritta l’antenna contro le Vu Nere. Anche nel loro momento più difficile della stagione.
Giochiamo contro una squadra che sta vivendo una stagione incredibile. Per un lungo periodo è stata una squadra tra le prime quattro in classifica, ora sta facendo le onde, ma rimane una vera e propria pretendente a finire tra le prime otto.
Trinchieri ha indirizzato i suoi complimenti verso la difesa della Virtus e alcuni giocatori che lui ritiene tra i migliori difensori per pressare la palla. Il riferimento ovviamente va verso Hackett, Cordinier e Pajola (i primi due assenti nella partita di stasera, ndr). Questi sono i principali motori della chiara identità difensiva della Virtus, che ha messo in questo modo molto in difficoltà tanti avversari.
C’è una ragione molto chiara per cui questo è accaduto. Hackett, Cordinier, Pajola sono alcuni dei migliori difensori che pressano la palla. È come quando il mio Milan aveva Maldini e Nesta in difesa. In quel caso non c’è bisogno dell’aiuto di altri giocatori perché possono cavarsela da soli. Sono molto aggressivi sulle linee di passaggio.
In attacco, invece, secondo Trinchieri i perni bianconeri su cui lo Zalgiris dovrà prestare più attenzione sono Marco Belinelli e Tornike Shengelia. Non è un segreto che gran parte delle azioni offensive bianconere si sviluppino a partire dai movimenti con e senza palla dei due. Il coach dei lituani intende fermarli a tutti i costi, ma non sarà semplice. Soprattutto vista l’esperienza e il talento dei due.
In attacco dobbiamo occuparci di Shengelia-Belinelli e Belinelli-Shengelia. Sono molto esperti, stanno vivendo una grande stagione e giocano una pallacanestro di alto livello. Dovremo fare molto per rendere orgogliosi i nostri tifosi.
In riferimento proprio a Marco Belinelli, Trinchieri ha speso elogi ancora più importanti. A ormai 37 anni di età, l’ex Spurs sta giocando una stagione favolosa, affermandosi nuovamente come una delle guardie più mortifere e pericolose d’Europa. Una minaccia costante all’arco, ma soprattutto nei suoi movimenti off the ball. Proprio il movimento senza palla è l’aspetto del gioco di Belinelli che il Trinca sembra apprezzare di più. In una pallacanestro moderna in cui la tendenza va verso gli isolamenti e il pick’n’roll, le sue qualità lontano dal pallone si dimostrano essere qualità più unica che rara.
Il gioco senza palla è praticamente inesistente in Eurolega, scomparso con i dinosauri, mentre lui è fantastico. E gioca in una squadra che si concentra sul suo movimento senza palla e sa come trovare quello giusto.