Varese strappa nel finale e batte Pesaro. Le pagelle

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Varese

VARESE – In una Itelyum Arena ancora una volta sold out la Openjobmetis batte la Carpegna Prosciutto Pesaro si allontana dalla zona calda. Tra applausi (gli ex Bob Morse e Meo Sacchetti e l’MVP del mese di gennaio Nico Mannion) e fischi (coach Tom Bialaszewski alla presentazione delle squadre), la Openjobmetis patisce le pene dell’inferno a rimbalzo, concedendo ben 19 carambole offensive e perdendo la battaglia sotto i tabelloni. Una prova tutt’altro che perfetta, ma alla fine vincente. E quando Varese mette i razzi nelle gambe negli ultimi 5’, Pesaro (senza McDuffie espulso per doppio fallo tecnico) non ne ha più e alza bandiera bianca.

Openjobmetis Varese

Mannion 6.5: tira male (4/13), ma quando scala le marce è sempre il pericolo pubblico numero uno, se non altro regalando agli altri cioccolatini e creando vantaggi (8 assist e 5 falli subiti).

Hanlan 7.5: il leader della squadra, con un QI cestistico di livello superiore. Suoi i 9 punti dopo la pausa, suoi i possessi decisivi del match. Totale.

McDermott 6.5: si sbatte a rimbalzo (7) e in fase difensiva, non lascia il consueto segno in transizione, ma è sempre mr utilità.

Brown 7.5: un primo tempo irreale (15 punti), nella ripresa fa a sportellate contro Ford e McDuffie e sgancia una bomba a giochi rotti di enorme difficoltà.

Spencer 7.5: para tutti i palloni, arpionando rimbalzi (12), distribuendo stoppate (3) e tagliando sempre a canestro in attacco, mentre in difesa sembra il muro di Berlino prima del 1989.

Librizzi 5: prosegue nel suo momento down, in attacco lascia sul ferro l’unica tripla, e amen, mentre in difesa paga tutto sui mismatch in post basso ed è in ritardo sui tiri degli avversari diretti.

Moretti 6: arma il braccio con risultati molto alterni (3/11 dal campo), ma segna una bomba di importanza capitale e la mano non trema della lunetta.

Woldetensae 7.5: dà lo strappo forse decisivo segnando 8 punti consecutivi. Riemerge da un momento sportivo bruttissimo ed è per lui l’ovazione della Itelyum Arena a fine partita.

Virginio s.v.: una tripla nel garbage time e tanti applausi.

Ulaneo 6.5: prima comparsata a dir poco svagata, poi si riprende nel secondo giro di valzer segnando 6 punti e mettendo il corpo a rimbalzo.

 

Carpegna Prosciutto Pesaro

 

Cinciarini 7: l’ultimo ad arrendersi quando i compagni hanno già alzato bandiera bianca. Impresa difficile tenere in difesa le palle di cannone varesine, ma l’orgoglio non ha età. 14 punti, 7 rimbalzi e 5 assist per la bandiera e il baluardo (l’ultimo?) di Pesaro.

Bamforth 5.5: primo tempo ispiratissimo al servizio dei compagni (8 assist), anche se lascia sul ferro tutto (3/14 al tiro), mentre nel secondo tempo si schianta contro gli scogli.

Ford 6.5: la mano non è educata, ma il fisico c’è, eccome. Sentinella su Mannion, butta il corpo a rimbalzo (9) e smazza 4 assist. Il migliore dei pesaresi insieme al Cincia.

McDuffie 3: espulso per doppio fallo tecnico, il secondo davvero evitabile. Coach Sacchetti in conferenza stampa dà di matto e come dargli torto? Lascia la sua squadra nel “fango” quando la sua presenza (sin lì ottima) sarebbe stata indispensabile.

Totè 4: dov’è finito il bel giocatore visto nel girone d’andata? Irrilevante e nervoso, mai utile.

Tambone 5: una bomba a fil di sirena e poco altro.

Visconti 4: impalpabile, spreca anche due tiri liberi su tre.

Bluiett 6: nel primo tempo fa fuoco e fiamme, poco anche lui viene spento con l’idrante.

Mazzola 6: due scudisciate dall’arco giusto per ricordarci i suoi polpastrelli fatati.

Mockevicius s.v.

Maretto s.v.

 

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