Venezia domina Pesaro, Tonut: “Aspettavo una partita così”

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Non si sono viste le scorie del doppio supplementare giocato mercoledì contro gli israeliani dell’Holon: il quinto impegno stagionale della Reyer Venezia – terzo in campionato – si è rivelato essere una formalità. Troppo ampio il divario con Pesaro, sia in termini fisici, che di talento.
Il solco decisivo lo scavano, a metà primo quarto, due triple di Haynes e Stone, seguite da 5 punti consecutivi di Stefano Tonut. Alla prima sirena il parziale è impietoso: 27 a 9 Reyer, con i veneti che tirano 5 su 8 dall’arco e la Vuelle che chiude con il 27% totale al tiro: 4 su 15.
Il resto della partita è pura amministrazione: all’intervallo lungo i punti di vantaggio sono 24 – 52 a 28 – dieci minuti più tardi il passivo sfiora i 40: 80 a 42. L’ultima frazione è buona per rintuzzare i tabellini personali: Tonut chiude con 22, Giuri con 13; per Pesaro ci sono i 14 di McCree e i 13 di Murray.
Finisce 97 a 62.

Nel post partita Walter De Raffaele è soddisfatto:

Sono contento per questa vittoria, perché l’approccio e l’impatto con la partita è stato ottimo. I giocatori poi sono stati capaci di mantenere l’intensità per tutti e quaranta i minuti. Una prova importante dal punto di vista della mentalità, che ci ha permesso di ruotare tutti i giocatori in vista della partita di martedì, che sarà molto impegnativa. Era importante dopo la partita pegno di coppa di mercoledì far ruotare tutti, dare minuti a Bramos e Vidmar, e fiducia a tutti, italiani e non. Stefano ha fatto una partita consistente, nell’attenzione in difesa, nella presenza in attacco, per sé e per i compagni. Stasera ha fatto certamente una buona partita, ma secondo me ha ancora margini per migliorare.

Anche Stefano Tonut è soddisfatto sia della vittoria che di un’ottima prestazione personale:

Il piano era di condurre la gara fin dal primo minuto, senza sottovalutare nessuno, e lo abbiamo rispettato. Volevamo correre, alzare il ritmo e andare forte a rimbalzo, senza concedere seconde occasioni ai giocatori più atletici di Pesaro. La mia caratteristica principale è l’1 contro 1, cerco di sfruttarla il più possibile, anche se non sempre è possibile. Quello che mi diverte di più è avere il pallone in mano e avere la possibilità di creare per me e per i miei compagni. Poi ovviamente devo lavorare e sto lavorando anche su altro. Una partita come questa, a livello individuale, la inseguivo da tanto. Ma non capita a caso, stiamo lavorando molto bene durante la settimana e io personalmente credo di essere sulla strada giusta.

Coach Galli analizza il match dalla sponda pesarese:

Il primo quarto è stato quello che ha segnato l’andamento della gara, la mia squadra è stata arrendevole da subito, e anche se sapevamo che non sarebbe stato facile giocare a Venezia, mi aspettavo una combattività diversa, che non si è vista. Ci siamo rassegnati da subito. Venezia ci ha dato una vera e propria lezione di pallacanestro, quindi complimenti a loro. Hanno espresso un gioco di alta qualità. Da parte nostra, noi lottiamo per salvarci e questo non è l’atteggiamento giusto con cui venire a giocare su questo campo. Mi auguro che sia stata una batosta salutare, e che già da domenica contro Milano ci sia uno spirito diverso.

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