Nuovo, ennesimo colpo di scena nella vicenda giudiziaria che vede coinvolta Venezia contro Bruno Caboclo.
Come tutti ricorderanno, il brasiliano, subito dopo la fine della rassegna iridata di Manila, decise di non presentarsi in laguna, nonostante ci fosse un accordo tra le parti.
Dopo mesi di voci, poi, il Collegio d’Appello della FIBA stabilì che l’accordo tra Venezia e lo stesso Caboclo non era vincolante, autorizzando così il giocatore a trovare una nuova sistemazione, col brasiliano che si è accasato al Partizan Belgrado.
Poco fa, è uscito un comunicato ufficiale della Reyer, che esprime la sua soddisfazione per l’accoglimento del ricorso da parte del Collegio Permanente di Conciliazione e Arbitrato di Lega Pallacanestro Serie A contro Caboclo.
Ecco i passaggi principali del comunicato di Venezia
Il Collegio, nel proprio lodo definitivo, ha confermato alcuni principi importantissimi, tra i quali vi è la piena validità ed efficacia del contratto, che era stato sottoscritto dalle parti prima che fosse disponibile il modulo federale, con l’impegno reciproco di riprodurre l’accordo nelle forme prescritte dalla Lega procedendo al conseguente tesseramento.
È stata quindi riconosciuta la piena correttezza dell’operato di Reyer e soprattutto il perdurare del vincolo contrattuale che obbliga tuttora il giocatore a formalizzare gli impegni presi e costituire il rapporto di lavoro sportivo secondo quanto prevedono le norme di legge e l’accordo collettivo.
La partita prosegue ora avanti al Collegio d’Appello della FIBA, adito dal Club per ottenere l’annullamento della decisione FIBA di concedere l’autorizzazione al trasferimento e tesseramento per il Partizan Belgrado sull’errato presupposto che non sussistesse un valido contratto tra Caboclo e la Reyer.
Venezia-Caboclo: e ora?
La decisione presa dagli organi italiani farà sia da giurisprudenza per il futuro, di modo da evitare simili contenziosi.
Adesso la palla passa alla FIBA: se anche questa dovesse dar ragione a Venezia, cosa succederebbe al giocatore e al Partizan, che lo ha schierato in EuroLeague? Questo non lo sappiamo (ancora) ma di certo la vicenda legale è destinata a continuare, con risvolti che potrebbero avere del clamoroso.