Sudata e sofferta più del previsto, la Reyer Venezia coglie una vittoria cruciale contro il BK Opava, fanalino di coda del girone B della Basketball Champions League, consolidando il secondo posto in classifica alle spalle di Tenerife, sua prossima avversaria. La competizione FIBA torna di scena al Taliercio per la prima volta dallo scorso 13 novembre, con l’Umana capace di vincere due delle tre trasferte europee giocate consecutivamente.
A dispetto della striscia di otto sconfitte consecutive con cui si sono presentati a Venezia, i cechi sono riusciti a sorprendere gli orogranata con un inizio pimpante ed energico, che li ha visti chiudere il primo parziale con un break di 12 a 2, sigillato sul 20 a 13 da una tripla segnata dalla linea di metà campo da Radovan Kouril. Venezia impiega l’intero secondo quarto per rimettersi in carreggiata, penalizzata dalle basse percentuali dall’arco e da vistosi cali di concentrazione. Dopo aver chiuso sotto di uno la prima di metà di partita – 38 a 37 Opava con un’altra tripla messa a segno a fil di sirenaal 20esimo – l’inizio di ripresa è totalmente diverso: i ritmi sono altissimi, e la difesa dei padroni di casa forza non lascia scampo a Opava, le cui percentuali, inevitabilmente, si abbassano.
Il capitano Marquez Haynes segna 10 punti in un amen, spingendo la Reyer scappa sul +7: 54 a 47. È il momento decisivo. La fatica inizia a farsi sentire tra gli uomini di Petr Czudek, mentre dall’altra parte Venezia trova finalmente i punti di uno straordinario Austin Daye – saranno 20 con 4 rimbalzi alla fine – e ottime percentuali dall’arco – 8 su 15 nella seconda metà di gara. Il quarto periodo è normale amministrazione: Venezia inserisce il pilota automatico e tiene a distanza gli ospiti, sfondando quota 100 con una tripla di Marco Giuri e mandando a segno tutti e dodici i giocatori a referto: alla fine è 102 a 81.
A dispetto del -21 finale, è orgoglioso dei suo il coach di Opava:
Siamo contenti della partita che abbiamo fatto, su un campo difficile e contro una grande avversaria. Ci aspettavamo che Venezia ripartisse con molto più energia nel secondo tempo, ma complici anche un paio di infortuni non siamo riusciti a pareggiare quell’intensità.
Visibilmente soddisfatto anche Walter De Raffaele:
Siamo partiti molto male nel primo tempo. Sapevamo che Opava si affida molto al tiro da tre e noi glielo abbiamo lasciato fare, consentendogli di prendere fiducia. In Europa, come abbiamo visto tante volte, non ci sono partite facili. La reazione del secondo tempo è stata molto buona, sono contento di aver dato fiducia e minuti a chi gioca meno in campionato, ma dobbiamo imparare a restare concentrate per quaranta minuti di fila. Ora vogliamo i playoff.
In sala stampa anche Austin Daye, miglior marcatore della Reyer:
Abbiamo iniziato male, ma siamo stati in grado di trovare i giusti aggiustamenti nel secondo tempo e giocare campo sappiamo. Sono felice di aver finalmente tirato con buone percentuali, il mio mese di dicembre è stato davvero brutto, ma per ortuna è finito. Anno nuovo. La standing ovation del pubblico mi ha fatto piacere, i tifosi e i miei compagni non mi hanno mai fatto mancare il loro appoggio.